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Bozza per l’accesso alle classi di concorso. Il caso dei laureati in Scienze pedagogiche

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In seguito alla lettura di una parte del testo relativo alla riforma per l’accesso alle classi di concorso, si evince quanto segue:

4. a) per la classe di concorso A18 sia inserita la LM50 (programmazione e gestione dei servizi educativi) e la LM64 (scienza delle religioni) e per la classe di concorso A19, sia inserita la LM85 (scienze pedagogiche) e la LS87 (scienze pedagogiche), allo stesso tempo prevedendo, in nota, un congruo numero di CFU integrativi nelle discipline caratterizzanti della classe di concorso;

Finalmente anche i laureati in Scienze Pedagogiche potranno accedere alla classe di concorso A19, ex A037 (Storia e Filosofia), con un numero congruo di crediti specifici.

Leggendo però la bozza per l’accesso alle classi di concorso non è ancora specificata codesta modifica da anni attesa e richiesta dal sottoscritto al MIUR.

Si denotano ancora numerose discrepanze ed irregolarità. Continuo a domandarmi come mai un laureato in Servizio Sociale (LM87), possa avere l’accesso alle classi di concorso A050, A051 e A052. Credo fermamente che la laurea sopra citata, (LM87),  non offra adeguate competenze ed abilità per insegnare Lettere, Latino e Greco… Esistono in Italia percorsi di studi specifici per insegnare materie letterarie, ovverosia “Filologia moderna” ; “Filologia classica”, “Linguistica”.

Per un futuro migliore dei nostri giovani, atttendiamo con ansia la nuova tabella, con la speranza che ci siano ulteriori modifiche, proficue alla cultura del domani.