Le vittime sono cinque studenti, tra 15 e 16 anni, due dipendenti della scuola e un commerciante, mentre i killer che hanno fatto la strage nella scuola statale Raul Brasil, a Suzano, nella regione metropolitana di San Paolo, in Brasile, sono due ragazzi di 17 e 25 anni.
I due, ex alunni, armati e incappucciati, sono entrati nella scuola brasiliana durante l’intervallo per la ricreazione e hanno cominciato a sparare, uccidendo almeno cinque adolescenti che erano nel cortile dell’edificio.
I killer, entrando nell’edificio, avevano sparato e ucciso due funzionari scolastici, poi dopo la strage dei ragazzi, all’arrivo della hanno puntato le pistole su loro stessi e si sono tolti la vita.
Prima ancora di entrare nella Raul Brasil, gli assalitori avevano ucciso il proprietario di un’agenzia di noleggio auto dove hanno rubato il veicolo usato per raggiungere il luogo della strage.
Gli studenti uccisi avevano tra 15 e 16 anni, ha detto la polizia, ma non si sa perché i giovani armati abbiano attaccato la scuola, frequentata da circa 1.000 bambini e ragazzi tra 11 e 16 anni. Altre dieci persone, per lo più studenti, sono rimaste ferite, molti in gravi condizioni.
Il comandante della polizia di San Paolo ha detto che i killer hanno usato almeno una pistola calibro 38 e diversi caricatori, una balestra e bottiglie molotov.
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