Vorrei correggere un passaggio di quel che si legge nell’articolo “Scuola in Francia: le mascherine sono obbligatorie e spese delle famiglie” del 27 agosto.
La decisione delle mascherine obbligatorie a scuola in Francia non è stata presa “dopo l’impennata dei contagi” ma è prevista dalla “Circulaire de rentrée 2020” pubblicata sul Bulletin officiel n° 28 del 10 luglio 2020.
Quindi il ministro ha solo confermato ciò che era già stato deciso. Sulla faccenda del costo a carico delle famiglie, mercoledì Jean Castex ha dichiarato, a nome del governo, che la mascherina è un dispositivo essenziale di salute pubblica e non “une fourniture scolaire” e che con la gratuità per tutti lo Stato finirebbe per pagare le mascherine alle famiglie che non hanno certo bisogno del sostegno pubblico, cosa che è inaccettabile.
Per cui lo Stato sosterrà, con mascherine gratuite, come già sta facendo, le famiglie e i soggetti in reale difficoltà.
Non siamo in Italia, insomma: nessun beneficio o bonus a pioggia, magari anche per parlamentari, consiglieri regionali e comunali, gioiellieri, avvocati, imprenditori, commercialisti, cantanti, attori, calciatori, giornalisti, evasori fiscali e così via).
Giuseppe Farinetti
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