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Brindisi: oggi le studentesse a scuola “pensando a Melissa”

La Direzione distrettuale antimafia di Lecce si appresta a chiudere le indagini sull’attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, nel quale – il 19 marzo scorso – perse la vita la studentessa quindicenne Melissa Bassi. Giovanni Vantaggiato, imprenditore di 68 anni di Copertino (Lecce), reo confesso dell’attentato, resta l’unico indagato, dal momento che l’attività investigativa della Squadra Mobile di Lecce e del Ros dei carabinieri non ha portato all’individuazione di complici. Il folle gesto sarebbe stato ideato e messo in pratica come atto dimostrativo nei confronti dei giudici del Tribunale di Brindisi, che l’uomo riteneva genericamente responsabili di una sentenza poco severa emessa nei confronti di un imprenditore che lo aveva truffato.
A Vantaggiato vengono contestati i reati di strage aggravata dalla finalità terroristica e costruzione e possesso di arma micidiale. Nel luglio scorso l’avvocato Franco Orlando aveva chiesto al Tribunale del Riesame di Lecce l’alleggerimento della misura cautelare imposta il 6 giugno dopo la confessione e l’esclusione dell’aggravante terroristica, ma i giudici hanno ritenuto di mantenere inalterate le contestazioni a suo carico e anche la misura restrittiva, che l’indagato sta trascorrendo in isolamento nel carcere leccese di Borgo San Nicola. I sostituti procuratori Guglielmo Cataldi e Milto De Nozza, nelle ultime settimane, hanno messo insieme il materiale investigativo raccolto a partire dal 19 maggio e si apprestano a firmare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Dopo la notifica del 415 bis, Vantaggiato avrà la possibilità di chiedere di essere interrogato nuovamente oppure di presentare memorie difensive nel tentativo di alleggerire la propria posizione prima che venga chiesto il suo rinvio a giudizio. Oggi intanto, le cinque studentesse rimaste ferite nell’attentato in cui perse la vita Melissa Bassi torneranno a scuola al Morvillo. La preside Rosanna Maci ha acconsentito affinchè i genitori possano accompagnare le ragazze, ancora molto provate, nell’atrio dell’istituto, restando a loro disposizione per tutta la durata delle lezioni. (Agi)

Redazione

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