L’intesa tra il ministro Madia e i sindacati che apre la strada al rinnovo contrattuale degli statali, è, secondo Elena Centemero e Renato Brunetta, un accordo elettorale.
L’On. Renato Brunetta il padre del decreto legislativo 150/2009, in un’intervista a TgCom 24 dice: “Renzi spudorato non ha combinato nulla in 1.000 giorni. L’annuncio dell’accordo ‘fasullo‘ sul rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione serve a condizionare il voto sul referendum costituzionale”.
Il deputato di Forza Italia ex ministro della Funzione Pubblica continua asserendo: “Così come Renzi è andato a fare gli accordi con De Magistris, Sala, Brugnaro e con gli altri sindaci e presidenti di Regione, promettendo soldi, semplicemente perché vuole comprarsi il consenso, così come ha fatto dal primo giorno. Ci ricordiamo tutti gli 80 euro che non sono serviti a niente, i 500 euro per i diciottenni che non sono serviti a niente. L’Italia è il fanalino di coda nella crescita in Europa, è il peggior Paese in quanto a performance di Pil, nei mille giorni di Renzi il debito è aumentato di oltre cento miliardi. È aumentato il debito, il deficit. Renzi è uno spudorato, non ha combinato nulla nei suoi mille giorni. Basti pensare alla legge elettorale, ha messo per tre volte la fiducia, aveva detto che era la più bella del mondo, che gli altri ce l’avrebbero copiata, poi per accalappiare il povero Cuperlo ed eliminare parzialmente la dissidenza all’interno del Pd ha detto: ‘no, basta la cambiamo e la cambieremo‘. Il tutto contro il Parlamento e contro le sue stesse parole”.
Quindi è proprio lo stesso Brunetta a sostenere che si tratta di un accordo bluff, volto a recuperare qualche consenso elettorale.
Interviene, in esclusiva per la nostra testata giornalistica, anche la deputata di Forza Italia Elena Centemero, che sull’accordo firmato ieri sera dice: “Servono interventi di sistema, non elettorali, che riconoscano il valore degli insegnanti e una differenziazione nella carriera. La valutazione deve essere effettuata da un organismo esterno indipendente. Nel 2013 con la Ministra Madia avevamo stabilito di partire da una nuova piattaforma contrattuale per determinare gli aumenti e gli scatti“.
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