“Per quanto riguarda la scuola è in atto una guerra dei lunghi coltelli all’interno del Partito democratico. E a pagare il conto sono gli studenti e le famiglie”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera. “A questo punto – ha aggiunto – meglio non fare nulla. Che ci siano le assunzioni ordinarie, circa 30mila, di turn over, di routine, che ci sono ogni anno. E questo pasticciaccio brutto, questa riforma della scuola che nessuno ormai vuole più – con la minaccia, la promessa delle 120-130mila assunzioni – la si rinvii a tempi migliori. Quando il Pd, bontà sua, avrà finito il suo congresso sulla pelle delle famiglie, sulla pelle degli studenti”, ha sottolineato Brunetta.
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