Il meglio del cibo e del vino italiano a scuola, nelle università, negli ospedali, in tv e nelle piazze. Studiato sui libri e degustato nelle mense.
La valorizzazione dei prodotti tipici, anche di quelli più di nicchia, come simbolo delle comunità d’origine e patrimonio storico condiviso del paese.
Renato Brunetta, ex ministro della funzione pubblica nel governo Berlusconi, è il primo firmatario di una proposta di legge bipartisan per la valorizzazione della produzione enologica e gastronomica italiana: “In commissione prima della sessione estiva. Poi in aula tra settembre e ottobre, prima
della sessione di bilancio. Quindi, in senato entro l’anno. È una strategia win-win per tutti”, afferma a Italia Oggi.
La proposta di legge (clicca qui)
Spazio alla giornata nazionale delle eccellenze enogastronomiche e l’istituzionalizzazione delle città dell’olio e del vino e poi la realizzazione di un atlante annuale nazionale dell’enogastronomia di qualità.
Coinvolte anche le scuole: infatti ci sarà una corsia preferenziale nelle gare d’appalto delle mense scolastiche, mediante una premialità nei punteggi, per le offerte che prevedono la fornitura o la somministrazione di prodotti tipici della dieta mediterranea.
Il bonus dovrà essere previsto anche per la fornitura di prodotti agroalimentari destinati ai distributori automatici collocati nelle stesse strutture.