Brunetta presenta il portale “Vivifacile”, a fare da apripista sarà la scuola
Gli annunci del ministro della Funzione Pubblica sul potenziamento tecnologico interattivo degli istituti scolastici cominciano prendere corpo: il 9 marzo lo stesso primo responsabile della Pa ha presentato un portale – “Vivifacile – La Pubblica amministrazione per te” – che entro pochi giorni, a partire da lunedì 22, permetterà ai cittadini di usufruire via internet di una serie di servizi: dalla giustizia alle tasse e tributi, dalla lettura dei concorsi ai bandi di gara fino alla previdenza, alla sanità e agli enti locali. Uno dei “pilastri” dell’iniziativa telematica sarà costituito dalla scuola. Il comparto istruzione esprime infatti al meglio la convergenza tra telefonia cellulare, applicazioni web e posta elettronica: da aprile, ha detto Brunetta, sarà già possibile attivare via web servizi importanti come la prenotazione dei colloqui, il pagellino elettronico, la verifica delle assenze e dei ritardi. Decisivo, a tal fine, è stato l’accordo sottoscritto dal ministro con i quattro gestori (Telecom Italia, VOdafone, Wind, H3G) di telefonia. La Funzione pubblica si attende grandi risultati: lo sgravio di attese e giornate perse alla ricerca di prof da parte delle famiglie è solo uno dei tanti esempi di cui beneficeranno tutti i cittadini. A tal fine, da alcuni giorni è stato già attivato il portale “Scuolamia“, per fruire del quale è stato anche predisposto un lungo e dettagliato vademecum con consigli ed istruzioni per l’uso.
Il modello verrà presto esportate negli altri comparti pubblici. “A regime – ha sottolineato Brunetta – ci sarà un unico luogo di registrazione. Il servizio all’inizio sarà gratuito poi a regime si vedrà se i costi saranno a carico della Pa, come vorrei che fosse, o degli utenti. Tra maggio e novembre, nel corso della sperimentazione, contiamo di avviare tutti i servizi. Se tutto, come speriamo, dovesse andare a gonfie vele – ha sottolineato – ci sarà una decina di milioni di iscritti al Portale che inizieranno a ricevere questi servizi. Se solo si raccogliesse il 30% dei flussi di servizi tra Pa e cittadini, si diminuirebbero del 30% le code agli sportelli“. Il portale al servizio dei cittadini sarà diviso in tre aree specifiche: “cittadini”, “professionisti” e “imprese” e costituisce una porta d’ingresso verso aree tematiche differenti: la scuola, la salute e la previdenza (servizi Inps, posizione contributiva e dati pensione), la mobilità (pagamento pratiche, consultazione dati patente), giustizia (concorsi, esami, assunzioni, bandi di gara, decreti e circolari), fisco (dichiarazione dei redditi, modelli) e così via. Chiunque lo vorrà potrà registrarsi online o via telefono o direttamente presso gli uffici preposti, ad esempio le segreterie scolastiche e definire con continuità il proprio menù personalizzato (scegliendo i servizi che via via saranno offerti e le diverse modalità di accesso/risposta). Potrà, quindi, ricevere le informazioni ed eseguire l’interazione, nella modalità che preferisce: usando il computer, il telefono cellulare o quello fisso. Ma anche chiedere e ricevere informazioni e documentazione.