Due ragazzi, durante l’ora di educazione fisica, organizzano uno scherzo al compagno di classe, che finisce per terra e si frattura il gomito.
Dopo sei anni di processo, lo studente si è visto riconoscere un indennizzo: infatti il Miur è stato condannato a pagare il risarcimento dei danni insieme all’assicurazione: 50mila euro. L’infortunio è avvenuto durante le lezioni in un momento in cui nessun docente vigilava. Lo riporta il Corriere di Arezzo.
Il Tribunale di Firenze, sezione civile, ha dato ragione al ragazzo vittima di uno scherzo da parte dei compagni nel centro sportivo di Arezzo: uno studente si posizione gattoni dietro al quattordicenne, l’altro lo spinge all’indietro.
Il risultato è una rovinosa caduta a terra, con frattura del gomito destro. Inizia da quel giorno una lunga trafila burocratica con un iter molto complesso. Alla fine i giudici hanno accolto la domanda giudiziaria del minore e ha condannato il Miur al risarcimento per danno biologico, le spese mediche, il danno morale ai genitori, gli onorari.
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