Il tema del bullismo è stato affrontato in un’ ottica di genere e in continuità con il lavoro frontale che Be Free – cooperativa sociale contro tratta, violenze e discriminazioni, che ha promosso il progetto, con il finanziamento di Solidea – svolge nei confronti di donne vittime di discriminazioni e violenza di genere.
Il titolo del progetto, “Bulli non si nasce”, prende spunto dalla consapevolezza che cosi come la violenza di genere ha una matrice esclusivamente culturale, anche i comportamenti “bullistici” sono il prodotto di dinamiche culturali e sociali che il minore introietta, vive e agisce nella scuola e nel rapporto scuola-famiglia-comunità.
Per questo i comportamenti aggressivi possono e devono essere prevenuti e contrastati attraverso la trasmissione di una cultura del “rispetto delle differenze” e della “non violenza”, oltre all’utilizzo della pratica del confronto e del riconoscimento tra le diversità.
Gli obiettivi del progetto sono: promuovere il protagonismo attivo del sistema-scuola (organizzazione scolastica, docenti, studenti/esse, famiglie, comunità e istituzioni) sul tema della violenza e della convivenza tra i generi; sviluppare la consapevolezza negli/nelle studenti/studentesse delle culture simboliche che li/le caratterizzano (ovvero quelle modalità con cui si organizzano i comportamenti e gli atteggiamenti nei confronti dell’apprendimento e della convivenza tra diversi entro i gruppi-classe); promuovere negli studenti e nelle studentesse lo sviluppo delle competenze psicosociali, “life skills”, entro i processi di convivenza tra diversi, aumentare i livelli di coesione e di socializzazione all’interno del gruppo classe.
Il programma dell’incontro in cui saranno presentati, presso l’aula magna del ginnasio statale “G. Mameli” (in Via P.A. Micheli 29, Roma), i risultati del progetto di contrasto e prevenzione dei comportamenti aggressivi nelle scuole (destinatari gli alunni/edei licei “Mameli” e “Giulio Cesare” di Roma, nonché gli insegnanti e i genitori come destinatari intermedi), prevede dopo i saluti di Giovanni Bertoldo, dirigente del liceo “Mameli”, Roberta Caradonna, docente referente del progetto, Micaela Ricciardi, dirigente del liceo “Giulio Cesare”, Gloria Pasquali, assessore alle politiche educative e per la famiglia (scuola e asili nido) cultura, sport, bilancio del II Municipio, gli interventi di Maria Grazia Passuello, presidente Solidea, istituzione di genere femminile e solidarietà della Provincia di Roma, Franca Cipriani, consigliera di parità della provincia di Roma, Federica Ruggiero, Nancy Rizzo, Francesca Esposito di Be Free.