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Bullismo, dieci consigli per gli insegnanti proposti da Erickson

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In occasione della Giornata Internazionale contro bullismo e cyberbullismo, sono stati diffusi numerosi dati, frutto di ricerche e monitoraggi, che segnalano come il fenomeno sia di portata preoccupante. La fascia più colpita, secondo i dati Sorveglianza Health Behaviour in School-aged Children – HBSC Italia 2022, presentati oggi a Roma, sarebbe quella degli alunni tra gli 11 e 13 anni: gli undicenni vittime di bullismo sono il 18,9 % dei ragazzi e il 19,8% tra le ragazze, a 13 anni vengono presi di mira il 14,6% dei maschi e il 17,3% delle femmine, mentre a 15 anni sono il 9,9% dei ragazzi e il 9,2% delle ragazze. Per saperne di più https://www.epicentro.iss.it/hbsc/indagine-2022

Inoltre, secondo i dati dell’ultimo Monitoraggio dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo (2021), a cura del Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’Università di Firenze, su un campione di 314.500 studenti e studentesse di 765 scuole statali secondarie di secondo grado e di 46.250 docenti in 1.849 Istituti scolastici statali, il 22,3% degli studenti e delle studentesse è stato vittima di bullismo da parte dei pari, di cui il 19,4% in modo occasionale e il 2,9% in modo sistematico; il 18,2% ha preso parte attivamente a episodi di bullismo verso un compagno o una compagna, l’8,4% ha subito episodi di cyberbullismo, seppure in maggioranza solo in modo occasionale e del campione il 7% ha preso parte attivamente a episodi di cyberbullismo.

Cosa fare e cosa non fare

Per dare risposte e soprattutto strumenti per affrontare bullismo e cyberbullismo la casa editrice Erickson ha pubblicato di recente per la serie “Cosa fare e non”, una collana di guide pratiche un manuale di sostegno per gli insegnanti, un volume proprio dedicato a bullismo e cyberbullismo. All’origine del volume, curato da Antonella Ammirati, neuropsicologa e psicoterapeuta a indirizzo psicodinamico, c’è l’esigenza di fornire ai docenti, in prima linea nella lotta al bullismo e al cyberbullismo, strumenti per cogliere il disagio e la povertà relazionale, affinché sia promossa la salute della scuola, come luogo di confronto e di crescita per i ragazzi e le ragazze e per gli insegnanti.

Il volume si suddivide in quattro capitoli dedicati al bullo, alla vittima, al gruppo e al contesto familiare e non solo. Lo sforzo dell’autrice è quello di evidenziare le ragioni alla base del comportamento deviante e le modalità di interazione e reazione che insegnanti ed educatori in genere possono mettere in atto per fronteggiare la situazione, nel rispetto e nel migliore interesse di tutte le parti.

Il decalogo

Dal ricco manuale, originariamente rivolto ai docenti della scuola secondaria di primo grado, Erickson ha tratto e reso noti dieci consigli per docenti

  • Tenere a mente che il bullo vorrebbe essere parte attiva delle situazioni.
  • NON chiamare sempre in causa l’autorevolezza del proprio ruolo di insegnanti/educatori.
  • Valorizzate l’esigenza del bullo di ricercare relazioni, seppur con modalità disfunzionali.
  • NON avallare l’idea che essere forti significhi non provare sentimenti.
  • NON giudicare la persona, ma i comportamenti.
  • NON schierarsi apertamente dalla parte della vittima: anche il bullo è una vittima e ha bisogno di aiuto.
  • NON fare riferimento a carenze nell’ambiente familiare del bullo.
  • NON fare presente alla vittima le sue difficoltà relazionali prima di averla protetta dalle prepotenze.
  • NON lavorare con il gruppetto di alunni (autori e vittime) della dinamica senza coinvolgere l’intero gruppo classe.
  • NON colpevolizzare i genitori.