Alunni

Bullismo e cyberbullismo, 4 ragazzi su 10 hanno subito atti di violenza tra pari

In occasione della Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo a scuola e del Safer Internet Day, che si celebra il 7 febbraio, Terre des Hommes e ScuolaZoo diffondono i dati dell’Osservatorio Indifesa, un’indagine che ha raccolto le opinioni di 8mila ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di tutta Italia su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere, bullismo, cyberbullismo e sexting.

Si tratta di una fotografia allarmante: più di 4 ragazzi su 10 hanno dichiarato di aver subìto atti bullismo; 6 su 10 hanno assistito a fenomeni di violenza in rete e non; il cyberbullismo fa paura a quasi il 40% degli intervistati. Ma sono gli stessi adolescenti ad ammettere di non essere stati solo vittime di fenomeni di bullismo e/o cyberbullismo: un ragazzo su 10, infatti, ha dichiarato di essere stato anche “carnefice”. Eppure, anche nei fenomeni di bullismo e cyberbullismo ci sono differenze di genere e le ragazze sono le più colpite in rete: il 12,4% delle giovani ammette di esserne state vittima, contro il 10,4% dei ragazzi. A questo si somma la sofferenza provocata dai commenti a sfondo sessuale, subìti dal 32% delle ragazze, contro il 6,7% dei ragazzi. Tra le molestie online, le provocazioni in rete, conosciute come “trolling”, disturbano il 9,5% degli adolescenti, ma colpiscono di più i maschi (16% delle femmine (7,2%).

Tra i rispondenti al questionario ci sono anche coloro che mettono in pratica atti di bullismo e/o cyberbullismo: 1 ragazzo su 10 ammette di aver compiuto atti di bullismo e/o cyberbullismo, mentre la percentuale si dimezza quando a rispondere sono le ragazze.

Per la Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo a scuola Terre des Hommes presenta anche il video @pri gli Occhi# del regista Stefano Girardi. Il corto realizzato dalla casa di produzione Moovie On parte dall’idea che nel fenomeno del bullismo coabitino due generi di carnefici. Quelli che attuano fisicamente il sopruso e quelli che, al posto di indignarsi ed intervenire, si girano dall’altra parte o, peggio ancora, avallano questi comportamenti. Tale connivenza diventa, nel caso del cyberbullismo, ancora più forte ed amplificata dall’utilizzo dei social network. Qui, i “bulli indiretti” svolgono la parte più feroce condividendo questi contenuti senza pensare alle conseguenze.

Redazione

Articoli recenti

Mense scolastiche, boom di richieste di menu vegetariani o vegani Milano. Selvaggia Lucarelli: “Le belle notizie”

Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…

23/12/2024

Anna Pepe “manda quel paese” una sua docente durante un’intervista: “Guarda dove sono adesso, prof”

Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…

23/12/2024

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galilei fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024

Certificati medici per giustificare l’assenza dal lavoro, non devono contenere dati sulla salute: provvedimento del Garante privacy

Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…

23/12/2024