Gli episodi di violenza, bullismo e vandalismo nelle scuole, sono in aumento. Un aspetto che il ministro Valditara ripete spesso. Maggiore rispetto per i docenti, per i compagni di classe e per gli spazi comuni. Eppure, come detto, gli episodi sono tanti e spesso non vengono denunciati per non dare una brutta immagine della scuola.
Come segnala Abele Parente, capo della Uil Scuola Lombardia, a Repubblica, i docenti a volte evitano di segnalare gli episodi sperando che gli studenti comprendano gli errori e non li ripetano. E quindi si passa sopra a umiliazioni, minacce, banchi rotti in seguito a crisi di nervi, ma anche offese sui muri ai professori con tanto di sanzione disciplinare ma il rifiuto dei genitori a voler risarcire il danno.
Parente afferma come nei tecnici e nei professionali le cose peggiorino poiché qui nel 58% degli istituti i servizi sociali sono stati chiamati in causa contro una media nazionale del 48%. Le famiglie, nel 18% dei casi, hanno dovuto risarcire la scuola e la pubblica autorità è dovuta intervenire nel 28% degli istituti (contro il 20% della media). Nel 47% dei casi i ragazzi hanno subito la sanzione inflitta dal consiglio di classe con lavori per la scuola. C’è poi la percentuale allarmante relativa a bullismo e cyberbullismo che segnala Repubblica riportando Terre del homme. Il 43,2% dei ragazzi in Lombardia è stato vittima di episodi di questo tipo.
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