“Gli studenti devono fare attenzione alla potenza del linguaggio e davanti agli episodi di discriminazione serve una reazione”.
A dirlo, il 4 aprile, è stato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, che è glottologa e linguista, nel corso della sua partecipazione alla Camera ad un convegno contro le discriminazioni e per contrastare con immagini e messaggi il linguaggio offensivo e virale on line.
“Non bisogna correre il rischio di cadere nella trappola dell’indifferenza”, ha detto il responsabile del Miur, nel corso della “Giornata No Hate” promossa dall’Alleanza parlamentare contro l’intolleranza e il razzismo del Consiglio d’Europa, in collaborazione con la Delegazione parlamentare italiana presso lo stesso Consiglio d’Europa.
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Giannini ha annunciato che presto sarà distribuito nelle scuole il testo del Consiglio d’Europa “Idee contro i discorsi d’odio attraverso l’educazione e i diritti umani”, aggiangendo che “dal Governo c’è grande sensibilità su questo tema ed è per questo che partiamo subito con un’azione concreta”.
Anche e soprattutto in chiave preventiva, bisogna lavorare, ha aggiunto “affinchè si arrivi ad un uso consapevole delle parole. Perché la scuola, le istituzioni e i media hanno una responsabilità politica alla quale non possono sottrarsi e devono portare avanti un’azione sintonica”.
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