Bullismo, gli Obama provano la carta del video sulla pagina Facebook della Casa Bianca
Il bullismo non conosce confini: anche negli avanzati Stati Uniti rappresenta una piaga che ogni anno affligge ben 13 milioni di ragazzi nelle scuole. Il problema è così radicato e preoccupante che anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e la moglie Michelle hanno deciso di partecipare in prima persona nelle campagne anti-suprusi nei confronti dei giovani statunitensi: nei giorni scorsi la coppia presidenziale ha diffuso un bel video sul tema, pubblicandolo all’interno della pagina Facebook della Casa Bianca.
Nel filmato Obama sostiene che il problema “riguarda ogni singolo giovane in America” e che “per lungo tempo il bullismo è stato considerato parte inevitabile della crescita, ma sempre più vediamo quanto possa essere nocivo per i nostri ragazzi, specialmente se continua anche al di fuori dalla scuola“.
La First Lady, dal canto suo, ha aggiunto: “E’ duro essere ragazzi oggi. I nostri figli meritano di imparare e di crescere senza essere criticati, senza essere fatti oggetto di scherno o ancora peggio“.
Certo, il video non potrà bastare a debellare un fenomeno che ha radici ben salde: nei tristemente noti quartieri periferici delle grandi metropoli americane, ad esempio, serve ben altro che un inno al comportarsi bene, al vivere sano e rispettare l’altro. Se però al messaggio presidenziale dovesse essere affiancata una campagna di sensibilizzazione a tutto campo, con interventi nelle scuole e nei quartieri, ad iniziare da quelli più a rischio, allora l’intervento avrebbe molte possibilità di riuscita. Almeno a ridurre il numero di giovani sottoposti a stupide vessazioni. Ed è davvero un buon segnale che la pubblicazione del filmato presidenziale sia coincisa con una conferenza nazionale, svolta a Washington, durante la quale studenti, insegnanti e genitori hanno discusso sui modi per prevenire il fenomeno.