Il fenomeno bullismo non pare fermarsi. Sintomo antico e conosciuto ormai di secoli, da Parma arriva un episodio raccapricciante, che ha visto il solito bullo prepotente e senza freni educativi e morali, piantare nella testa del suo compagno di classe una matita.
Chissà, magari il prof spiegava la poesia del Manzoni, nella quale è ripreso l’episodio di Giaele che uccise Sisara con una martellata in testa, sta di fatto che la vittima, chiamata regolarmente “secchione”, è stata bullizzata con una matita conficcata sul capo e mandandola in ospedale.
Al pronto soccorso il ragazzo è stato dichiarata guaribile in 20 giorni, a causa di un trauma cranico e frattura delle ossa nasali, considerato pure che è stato preso a schiaffi.
La vittima è un ragazzo di 14 anni iscritto a una prima superiore di Parma. Ora sulla vicenda indagano i Carabinieri dopo la denuncia sporta dalla famiglia, forte dell’ultimo referto medico