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Bullismo irrefrenabile? In Gb vigilantes, multe a casa e studenti isolati

Il bullismo a scuola non è un “patrimonio” tipico dell’Italia ed ogni Paese si industria per contrastarlo. Optando sempre più spesso per il pugno duro: linea che sta intraprendendo con crescente convinzione anche il Ministero dell’educazione britannico. Nelle linee guida della nuova strategia politica educativa d’oltre Manica si prevede infatti la presenza di vigilantes, una sorta di guardia giurata da dedicare in esclusiva alle scuole, che operino all’interno degli edifici scolastici frequentati da un numero sempre maggiore di giovani privi di regole del vivere civile: una scelta che ha prodotto, tra l’altro, non poche critiche dai sindacati dei docenti i quali avrebbero preferito investire quegli stipendi per pagare dei docenti piuttosto che delle figure di mero controllo.
Ma a creare il vero scompiglio tra pedagogisti e famiglie inglesi è stata un’altra parte, ancora più repressiva, compresa sempre nelle nuove linee guida educative britanniche: quella che, in casi di gravi e reiterate negligenze comportamentali, prevede una sorta di arresto domiciliare scolastico (al massimo comunque 24 ore consecutive) da passare all’interno di un’aula isolata. Quasi un assaggio del carcere, come se si trattasse di una cella di punizione, per riflettere su quanto svolto. E dare così la possibilità al ragazzo crescere in fretta. Desterà qualche critica il ruolo dei genitori, che saranno informati sulla decisione solo a giochi fatti. E non potranno così avere alcun ruolo attivo: “qualsiasi studente sotto i 18 anni – ha scritto in esclusiva il quotidiano Daily Telegraph – potrà essere messo in detenzione. Ai genitori sarà consegnata una nota scritta entro 24 ore per informarli se la punizione si estenderà oltre l’orario normale”.
Inoltre le famiglie saranno chiamate anche ad un non certo piacevole compito: quello di elargire soldi a favore dell’istituto dove i figli si sono mal comportati. Si tratta di vere e proprie multe da cattiva condotta che varieranno tra le 50 e le 100 sterline, nei casi più gravi fino a mille, a seconda della gravità delle infrazioni commesse.
C’è ora da chiedersi quanto potrà costare mantenere una linea ferma come questa: chi rimarrà a scuola oltre il proprio orario, anche la notte, per fare assistenza e sorveglianza allo studente indisciplinato inciderà infatti non poco sulle casse dello Stato. Mentre i soldi derivanti da multe e penalità commesse dagli studenti non basteranno di certo a sovvenzionare il nuovo sistema anti-bullo.
Alessandro Giuliani

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