Le Regioni si attivano per contrastare il fenomeno del bullismo: in questi giorni è la volta Valle d’Aosta, la quale ha dato notizia che nelle prossime settimane alcuni canali televisivi locali manderanno in onda, gratuitamente, uno spot di trenta secondi per sensibilizzare i genitori e le istituzioni scolastiche contro l’escalation degli atti di bullismo.
Realizzato da “Saatchi and Saatchi”, un’agenzia pubblicitaria che cura la campagna per il turismo regionale, lo spot evidenzia la situazione difficile di un uomo che si rivolge al padre anziano chiedendogli aiuto: “ho perso il lavoro – gli spiega – mi hanno licenziato, ho bisogno di soldi”. Il padre minimizza e gli risponde, sorridendo: “ma cosa vuoi che sia, impara a cavartela da solo”. Successivamente l’uomo è in auto con il figlio. Il bambino è appena uscito da scuola e, dopo un momento di esitazione gli dice: “papà, i miei compagni mi picchiano”. Il padre gli carezza la testa ma non risponde nulla mentre sul video si legge: “è il problema più grande che hanno. Ascoltali sul serio”.
“Lo spot – ha spiegato Luciano Caveri, presidente della Regione Valle d’Aosta – è particolarmente significativo e credo efficace: qualche mese fa l’agenzia si è detta disponibile, come fa sempre con i propri clienti pubblici, a trattare un argomento a nostra scelta per realizzare una campagna per il sociale. Sentito il collega Laurent Vièrin, assessore regionale all’istruzione e cultura, abbiamo deciso di puntare, anche se all’epoca non si parlava così tanto come ora di bullismo”. L’agenzia “Saatchi and Saatchi” ha lavorato senza compenso, facendosi rimborsare solo le spese. Nei prossimi mesi è prevista la realizzazione di un secondo spot: stavolta la campagna contro il bullismo sarà dedicata ai bambini in tenerà età.
Realizzato da “Saatchi and Saatchi”, un’agenzia pubblicitaria che cura la campagna per il turismo regionale, lo spot evidenzia la situazione difficile di un uomo che si rivolge al padre anziano chiedendogli aiuto: “ho perso il lavoro – gli spiega – mi hanno licenziato, ho bisogno di soldi”. Il padre minimizza e gli risponde, sorridendo: “ma cosa vuoi che sia, impara a cavartela da solo”. Successivamente l’uomo è in auto con il figlio. Il bambino è appena uscito da scuola e, dopo un momento di esitazione gli dice: “papà, i miei compagni mi picchiano”. Il padre gli carezza la testa ma non risponde nulla mentre sul video si legge: “è il problema più grande che hanno. Ascoltali sul serio”.
“Lo spot – ha spiegato Luciano Caveri, presidente della Regione Valle d’Aosta – è particolarmente significativo e credo efficace: qualche mese fa l’agenzia si è detta disponibile, come fa sempre con i propri clienti pubblici, a trattare un argomento a nostra scelta per realizzare una campagna per il sociale. Sentito il collega Laurent Vièrin, assessore regionale all’istruzione e cultura, abbiamo deciso di puntare, anche se all’epoca non si parlava così tanto come ora di bullismo”. L’agenzia “Saatchi and Saatchi” ha lavorato senza compenso, facendosi rimborsare solo le spese. Nei prossimi mesi è prevista la realizzazione di un secondo spot: stavolta la campagna contro il bullismo sarà dedicata ai bambini in tenerà età.