La devianza ed il bullismo minorile non sembra avere limiti e si spinge anche oltre la fantasia. In ambito familiare, come nella strada e nei luoghi pubblici. Quindi anche a scuola. Solo che negli ultimi tempi si sta probabilmente superando ogni limite. E non solo in Italia, dove gli atti di violenza e prepotenza con giovani protagonisti attivi, come indicano associazioni e dati numerici ufficiali, sono sempre più all’ordine del giorno.
Anche oltre confine si sta probabilmente travalicando ogni regola che appartiene al vivere civile o, più semplicemente, al buon senso. È esemplare quanto è successo qualche giorno fa nel Queens, uno dei distretti della città di New York: un ragazzino di soli otto anni ha prima portato a scuola una pistola, una ‘nove millimetri’ addirittura carica, e poi l’ha venduta a un compagno di classe.
Secondo quanto riportato dal New York Daily News, l’arma è passata di mano per la modesta cifra di tre dollari; dopo le lezioni il nuovo giovanissimo proprietario l’ha portata a casa per mostrarla alla madre, che si è precipitata a scuola per parlare con i responsabili dell’istituto. E’ stato poi uno degli amministratori della scuola a chiamare la polizia.
Il ragazzino che ha venduto l’arma è stato portato in caserma, insieme con il padre, Ignacio Galvin, di 54 anni, proprietario legale della pistola. Le accuse sono relative, anche per il bambino, all’uso criminale di un’arma da fuoco registrata regolarmente. Il padre dovrà rispondere, inoltre, per aver agito con delle modalità che avrebbero potuto recare danno a un minorenne. Ma non solo al figlio, visto che l’arma è sta portata all’interno di un istituto scolastico.
Il ragazzino che ha venduto l’arma è stato portato in caserma, insieme con il padre, Ignacio Galvin, di 54 anni, proprietario legale della pistola. Le accuse sono relative, anche per il bambino, all’uso criminale di un’arma da fuoco registrata regolarmente. Il padre dovrà rispondere, inoltre, per aver agito con delle modalità che avrebbero potuto recare danno a un minorenne. Ma non solo al figlio, visto che l’arma è sta portata all’interno di un istituto scolastico.