Quasi uno studente su due, vittima di un atto di bullismo, lo ha subito in maniera violenta, specialmente a scuola. A dichiararlo sono i giovani, tra i 16 e i 18 anni, che hanno partecipato alla XVIII edizione di OrientaSud e che durante la tre giorni hanno compilato il questionario sul bullismo realizzato dalla Fondazione Italia Orienta.
I dati evidenziano che circa il 63% dei ragazzi, che ha dichiarato di essere stato vittima di fenomeni di bullismo, ha subito violenze psicologiche e verbali proprio nel luogo in cui trascorrerebbe la maggior parte del tempo. Nel 16% dei casi invece questi comportamenti avverrebbero tra la cerchia di amici e solo nell’8% dei casi in famiglia.
VIOLENZA VERBALE
Su circa mille giovani intervistati, si legge in una nota, il 73% ha dichiarato di non aver mai subito un atto di bullismo, ma il 77% ha però ammesso di aver assistito a episodi violenti a danno di terzi. Per quanto riguarda la conoscenza del fenomeno, invece, il 29% degli intervistati ha dichiarato di non sapere a chi rivolgersi, anche se per il 40% dei giovani che hanno subito bullismo, la famiglia resta il primo luogo deputato alla confessione, seguito poi dagli amici, con il 29%. Un 26% dei ragazzi invece continua a non denunciare il fenomeno, mentre solo il 19% ha pensato di rivolgersi agli insegnanti.
Il 62% dei ragazzi vittime di bullismo ha cercato di reagire alla violenza, mentre il 38% ha ammesso di non essere riuscito a difendersi. L’84% ha subito violenze verbali, ma le cause risultano varie e non sempre legate ad un handicap o alla propria religione.