Quindi la “Buona Scuola” di Renzi è legge. Nonostante l’opposizione generalizzata del mondo della scuola, che si è manifestata con lo sciopero più grande della storia della scuola della Repubblica, il blocco pressoché totale degli scrutini, dichiarazioni di intellettuali, appelli al Presidente della Repubblica affinché cogliesse gli elementi di incostituzionalità presenti nella legge.
E adesso? Adesso cominciamo un nuovo anno scolastico, con la consapevolezza che le leggi possono essere contrastate sia con la lotta sia con le vie legali.
Con le pratiche di corretta informazione, resistenza e disobbedienza civile. Che le leggi devono essere applicate e le modalità della loro applicazione vengono determinate dal comportamento delle parti coinvolte, caso per caso, scuola per scuola, contrattazione per contrattazione.
Con la consapevolezza che i governi passano mentre la scuola rimane. Rimane come un “organo costituzionale“, come la definì Piero Calamandrei, quasi un quarto potere dello Stato.
Quando torniamo a scuola, quando entriamo nelle aule, ricordiamoci di questo potere.
Giuseppe Valditara, tutte le volte che è intervistato o che rilascia dichiarazioni ai giornali, spesso…
Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…
Jannik Sinner, Il tennista italiano più forte del mondo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il neoeletto…
I bimbi che entrano nella scuola Primaria, senza mai aver frequentato la scuola d’infanzia, sono…
Un professore di meccanica ed elettronica presso un istituto tecnico è stato aggredito dopo aver…
Fabiola Gianotti racconta con passione il momento in cui, a 17 anni, la sua vita…