I telefoni cellulari compiono 45 anni. Era infatti Il 3 aprile del 1973 quando a New York, da un telefono delle dimensioni di una scatola di scarpe, venne fatta la prima chiamata da un telefono senza fili.
Il protagonista di questa epocale scoperta è l’ingegnere americano Martin Cooper di Motorola che aveva usato un DynaTac, che sta per “Dynamic Adaptive Total Area Coverage”.
Il dispositivo, progenito degli attuali smartphone, era un apparato pesante oltre un chilo, senza display, con un tempo di ricarica di 10 ore ed appena 35 minuti di autonomia operativa!
Se pensiamo alle caratteristiche degli attuali dispositivi mobili questi numeri ci fanno sorridere ma per quel tempo il risultato era semplicemente sbalorditivo e se oggi abbiamo la possibilità di usare i nostri piccoli dispositivi lo dobbiamo in gran parte a questo ingegnere sopra le righe che gridò: ”Noi alla Motorola ce l’abbiamo fatta, la telefonia cellulare è una realtà”, al suo avversario della Bell durante la prima telefonata “senza fili”.
Il successore del primo prototipo di Cooper è il DynaTac 8000X, venduto a ben 3.995 dollari di allora, ovvero 9322 dollari attuali. Cifre che oggi fanno apparire un iPhone un dispositivo super low cost!
Purtroppo, dalla prima telefonata al lancio commerciale vero e proprio del cellulare passarono altri 17 anni grazie solo all’assegnazione delle prime frequenze.
Ma è dagli anni Novanta in poi che il cellulare ha iniziato la vera cavalcata verso il successo: ci vollero in realtà sette anni per raggiungere il primo milione di utenti , poi si andò sempre più veloce fino ai tempi di oggi.
Nel 1996 fu lanciato sempre da Motorola lo storico StarTac, il primo modello a conchiglia; mentre lo stesso anno Nokia presentava l’8110, meglio noto come banana-phone,; due anni più tardi arrivò il Nokia 5110, primo dispositivo con cover intercambiabile; infine nel 2000 fu la volta dello storico Nokia 3310, un vero caposaldo del settore: ne furono infatti venduti 126 milioni di unità (per dare un’idea, il Galaxy S6 si è fermato a “solo” per cosi dire, 45 milioni di pezzi venduti).
Nel 2001 arrivò il primo modello con il Bluetooth mentre l’anno successivo venne introdotto il GPRS.
L’introduzione del primo telefono portatile da parte di Motorola 45 anni fa ha cambiato il mondo, il modo di vivere e di agire delle persone, basti pensare che nessuno ormai esce di casa senza il suo smartphone. Nessuno ad esempio può fare a meno delle tante funzionalità presenti nei nuovi cellulari e nelle App che ci supportano e ci guidano nelle attività lavorative e personali.
Ma altro fattore da non trascurare è quello che il cellulare continua a rappresentare il motivo principale per cui la tecnologia ha un ruolo tanto importante nelle nostre vite.
Una tecnologia segnata da rivoluzioni, innovazione e da alcuni dei dispositivi che hanno fatto epoca.
Mentre quasi mezzo secolo è passato, oggi si discute ancora dell’utilità o meno dei dispositivi digitali in classe, se possono effettivamente migliorare e arricchire la metodologia didattica tradizionale, se possono in alcuni casi (quello dei libri) sostituire la carta stampata.
Di certo, questa invenzione ha dato delle certezze, per esempio ha dato uno “scossone” al mondo del lavoro, creando nuove occupazioni, ma anche un nuovo “indotto” fatto di cover e pellicole salva schermo.
Ha permesso lo sviluppo di internet, dei social, di nuovi modi di relazionarci con il mondo circostante.
Non sappiamo dire con certezza se sono di più gli aspetti positivi da quelli negativi, di certo non riusciamo ad immaginarci un mondo senza il nostro amato e personalissimo cellulare in tasca.
Di tutto questo e di quello che siamo adesso, grazie ancora Martin.
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