I lettori ci scrivono

“Buon Natale, Kiev!”, una poesia per i ragazzi

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Natale dedicata alla popolazione ucraina ancora vittima del conflitto, composta dalla lettrice Maria Assunta Oddi:

Una delle parole che si scrive nello stesso modo in ucraino e in russo è la parola pace “Myr”. L’avvento del Natale esorta, con l’annuncio degli angeli ai pastori, di non dimenticare la sofferenza dei popoli oppressi dalla guerra e annuncia la fiducia nella tenerezza di un Dio fatto bambino: scandaloso stupore che fa della sua piccolezza la sua grandezza. Se l’oscurità dilaniante di un massacro, che divora i sogni e genera odio e rancore, ci rende incapaci di risolvere i grandi problemi che affliggono il nostro tempo, il Natale ricorda che tutti possiamo fare qualcosa affinché una goccia di bene diventi un mare di solidarietà fraterna. Guardare il mondo con gli occhi dei più poveri rappresenta la sfida più grande per noi cristiani desiderosi di pace e giustizia. L’amore non è neutrale, impone una scelta nella perenne lotta per la signoria dello Spirito: “Queste le cose che ora permangono: la fede oscura e insieme lucente, e la speranza che sempre attende (…) ma la più grande di tutte è l’amore” (1Cor 13,13).

A tutti voi dedico questi versi augurandovi un Natale pieno di luce.

Buon Natale, Kiev!

Buon Natale, Kiev,

che tra le macerie

costruisci la culla

di un bambino smarrito

sulla via del ritorno

nella sua terra promessa.

Buon Natale, Kiev!

Senza doni e senza magi

Resteranno a piangere i tuoi figli:

sanguinanti cicatrici

di armi da fuoco e di ingiurie

hanno spezzato le ali

agli angeli di pace.

Buon Natale, Kiev!

Non vagiti di chi nasce

Ma lacrime di moribondi

Nel tuo immenso presepe

Senza cometa.

Buon Natale, Kiev!

Perché il fratello torni

A stringere la mano al fratello

Gridando al vento di guerra

“Myr, myr, myr!”

(Pace, pace, pace!)

Sui brandelli di case crollate

Tra fari spenti e strade buie

Tra mortai assordanti e granate infuocate.

Anche per te

Città martoriata dell’Est

Si accenderà una stella

Sulla quale il tuo popolo

Cullerà il dolce sogno della speranza.

Buon Natale, Kiev!

Luco dei marsi 16-12-2022                                                                 

Maria Assunta Oddi

I lettori ci scrivono

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