Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, su Facebook, ha annunciato che sabato prossimo al Meazza ad assistere alla gara tra Inter e Sassuolo ci saranno 49 scuole di Milano e provincia per un totale di 3.400 persone fra ragazzi e loro accompagnato.
“Per i ragazzi delle scuole sugli spalti, per le società sportive che hanno condiviso la nostra proposta per diffondere un messaggio di fair play, per il mondo dello sport. Quella di sabato sarà un’occasione per dare un esempio positivo di come il calcio va vissuto”.
Iniziativa (quasi) isolata
Dopo la squalifica del Meazza per i fatti di Inter-Napoli, il club nerazzurro aprirà il primo anello ai giovani con l’ok da parte della Figc.
Si tratta, però, di un’iniziativa (quasi) isolata tra i club di Serie A.
Pochi club ottemperano alla legge del 4 aprile 2007 (articolo 11 ter) che prevede l’ingresso gratuito e illimitato per i minori di 14 anni.
La legge prevede il rilascio di biglietti nominativi gratuiti ai minori di anni 14 accompagnati da un genitore o da un parente fino al quarto grado, nella misura massima di un minore per ciascun maggiorenne, per un numero di manifestazioni sportive non inferiore al cinquanta per cento di quelle organizzate nel corso dell’anno. Il maggiorenne è tenuto ad assicurare la sorveglianza sul minore per tutta la durata della manifestazione sportiva. Le procedure per l’ottenimento dei biglietti gratuiti saranno fissate dalle società organizzatrici.
In realtà, per molte squadre di A, l’unica agevolazione consentita agli under 14 per le squadre sarebbero alcuni biglietti a prezzo ridotto in determinati settori dello stadio (e il rilascio di biglietti gratuiti, solo per alcune società, e solo sino ai 3-5 anni d’età).
Juventus, Roma e Sampdoria sono le sole squadre che danno entrate gratuite, ma, comunque, in limitati settori dell’impianto e non ovunque.