Il Capo dello Stato Sergio Mattarella, nella pagina Facebook aperta dal ministro dell'Istruzione Marco Bussetti il 1° agosto 2018
“Oggi, a due mesi dal mio arrivo al Miur, sono felice di condividere con voi quanto realizzato nei primi sessanta giorni del mio mandato. Lo faccio aprendo questa pagina su Facebook e il mio profilo ufficiale su Twitter”. A scriverlo, il 1° agosto, è stato il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, nell’annunciare il suo approdo nel mondo dei social.
“Quelle appena trascorse – scrive Bussetti – sono state settimane intense, ricche. Dal giorno del mio insediamento ho lavorato per garantire l’avvio ordinato del nuovo anno scolastico, pensando ai ragazzi che a settembre torneranno fra i banchi. Sto affrontando le criticità derivanti dall’ultima riforma in materia di istruzione, a partire dal superamento della ‘chiamata diretta’”.
Il ministro coglie l’occasione per fare il punto sugli interventi attuati nei sui primi 60 giorni al Miur.
“Sono intervenuto subito sull’edilizia scolastica: ci sono 7 miliardi da impegnare. Le procedure per l’utilizzo di questi fondi sono state semplificate. Ho ottenuto l’approvazione delle prime norme per agire così in modo più rapido ed efficace per rendere le scuole più sicure”.
“Ho voluto fortemente l’incontro con l’Osservatorio per l’inclusione scolastica perché sul sostegno dobbiamo offrire soluzioni concrete a famiglie e studenti. Ho ricevuto le Associazioni dei genitori per rinsaldare l’alleanza scuola-famiglia”.
Poi, ricorda di essersi recato “nelle Marche, nelle zone colpite dal terremoto. Ho incontrato i rettori degli atenei regionali garantendo loro il mio supporto. Ho creato una task force per dare risposte alle scuole, alle famiglie, agli studenti”.
Inoltre, “nelle Linee Programmatiche presentate in Parlamento”, concluse il 1° agosto, “ho ribadito la volontà di rafforzare tutti i settori strategici afferenti a questo Ministero: Scuola, Università, Ricerca, Alta formazione artistica, musicale e coreutica”.
Bussetti conferma che non andrà a stravolgere la Buona Scuola, sovvertendo quindi le intenzioni espresse in campagna elettorale dai leader di partito dell’attuale governo M5S-Lega: “non ci saranno nuove rivoluzioni calate dall’alto. Ma cambiamenti ragionati. Si procederà sempre senza strappi”, scrive oggi il titolare del Miur.
E ancora: “Continuerò a raccontarvi la mia attività sui miei profili social, attraverso i quali raccoglierò i vostri commenti e suggerimenti”.
“Il mio lavoro – conclude il ministro dalla sua pagina Facebook – metterà sempre al centro i giovani e le loro famiglie. Dobbiamo garantire un sistema di istruzione sempre più di qualità che consenta ai nostri ragazzi di acquisire gli strumenti per affrontare con dedizione e consapevolezza le sfide della contemporaneità. È il mio impegno”.
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