Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, durante la presentazione del rapporto “Storia dell’educazione alla legalità nella scuola italiana”, predisposto dall’Università degli Studi Milano, ha annunciato che sul tema dell’educazione alla legalità nascerà una cabina di regia ad hoc per coordinare le azioni messe in campo dalle Regioni e dagli enti locali.
L’educazione alla legalità deve partire dai giovani e occorre sensibilizzare l’attenzione degli studenti riguardo quelle tematiche la cui gravità viene spesso ignorata. Tanti comportamenti sono ritenuti dagli adolescenti accettabili, come acquistare merce contraffatta da venditori abusivi o scaricare film e musica illegalmente.
Fin dalla scuola primaria, pertanto, è necessario attivare e promuovere percorsi didattici specifici che facciano conoscere i fenomeni criminali dannosi per la società e le attività imprenditoriali. Sicurezza e legalità devono essere considerati obiettivi primari per la collettività.
Su questo è d’accordo il ministro Bussetti che aggiunge: “La missione della scuola è formare persone libere, autonome, cittadini attivi e responsabili, perché educare alla legalità significa educare alla libertà e ogni giovane escluso dalle possibilità educative è un’opportunità persa per il Paese. Educare alla legalità significa educare alla libertà e ogni giovane escluso dalle possibilità educative è un’opportunità persa per il Paese. Oggi partiamo con una nuova missione”.
Bussetti, infine, ha spiegato che la cabina di regia sul tema dell’educazione alla legalità potrà coinvolgere anche figure di spicco della magistratura e altri ministeri.
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