Anche gli studenti protestano contro la richiesta, rivolta alle scuole del Sud, di risollevarsi attraverso un maggiore impegno e sacrificio, formulata dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: a protestare, in particolare, sono i giovani della Rete degli Studenti Medi e quelli dell’Udu, che arrivano a chiedere le sue dimissioni.
“Per la serie ‘la sparata del giorno’ – dice Giammarco Manfreda, il coordinatore nazionale – torna alla carica il ministro Marco Bussetti”.
Reputiamo “inaccettabile – dice Manfreda – che in un Paese come il nostro, martoriato dalle disuguaglianze tra Nord e Sud, il ministro che dovrebbe tutelare gli interessi di tutti gli studenti d’Italia, espliciti che il Sud non ha bisogno di maggiori finanziamenti. Bussetti è mai stato nelle scuole a pezzi della Sicilia? Ha mai parlato con le centinaia di universitari che ogni anno abbandonano il loro territorio per cercare un futuro nelle facoltà del Nord o all’estero? Vergogna”.
Gli fa eco Enrico Gulluni, coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari: “Bussetti è lo specchio imbranato della pericolosa ideologia delle autonomie differenziate, per la quale le sorti di una regione dipendono dall’”impegno” delle stesse e non dall’impegno dello Stato, che si dovrebbe operare per parificare le diversissime condizioni storiche, economiche e sociali dei suoi territori. Queste dichiarazioni meritano le dimissioni”, conclude Gulluni.
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