Il Ministro Bussetti ha risposto in audizione presso le Commissioni congiunte 7 Senato e VII Camera. Fra i vari temi toccati dal Ministro, c’è quello del reclutamento dei docenti della scuola dell’infanzia, confermando quanto ribadito in altre occasioni, “i prossimi concorsi saranno banditi sulla base degli effettivi posti realmente vacanti e realmente disponibili regione per regione“, dichiara Bussetti, che aggiunge anche che tali concorsi saranno banditi sulla base dell’effettiva disponibilità, dove i candidati sceglieranno dove fare il concorso con il vincolo di permanenza pluriennale che sarà stabilito successivamente.
Nessuna novità quindi per quanto riguarda il reclutamento pensato dal Ministro, anche se adesso ha esplicitamente ammesso il vincolo pluriennale che dovrebbe ridurre il massiccio esodo dei trasferimenti e soprattuto garantire una adeguata continuità didattica, nell’ottica di Bussetti.
Sulla questione della carenza di organico negli uffici centrali e periferici, Bussetti ha affermato che presto saranno assunti 253 funzionari, con prove preselettive il prossimo 27 settembre, assunzioni dalla seconda metà del prossimo anno scolastico.
Sul problema delle reggenze, Bussetti ha affermato che cercherà di velocizzare l’espletamento del corso-concorso trasformandolo in concorso con l’espletamento dell’attività formativa durante il periodo di prova, in modo tale che i vincitori possano entrare in servizio a settembre 2019. Inoltre sarà cura del Ministro quello di parlare con le regioni per sollecitare al dimensionamento delle scuole in modo tale da limitare il numero delle reggenze.
Sul bullismo, Bussetti ha annunciato interventi mirati già in autunno in sinergia con le scuole e le regioni per valorizzare i comportamenti virtuosi. L’educazione civica è parte integrante della scuola e la considero fondamentale per la crescita dell’alunno.
Sulla sentenza del Tar del Lazio sulla decurtazione dell’ora di strumento nei licei musicali a favore dell’ora di ascolto, Bussetti ha affermato che gli uffici tecnici del Miur hanno chiesto un parere all’avvocatura dello Stato circa la corretta applicazione della sentenza.
Sugli istituti tecnici superiori, Bussetti ha annunciato lo stanziamento di 23 milioni per l’ampliamento dei percorsi. Sugli ITS Bussetti punterà forte. Verranno incentivati gli ingressi in queste scuole attraverso le quali i giovani trovano più facilmente lavoro.
In merito del prestito d’onore, Bussetti ha affermato che il sistema deve essere inquadrato all’interno delle politiche europee di coesione e dell’intendimento del governo di potenziare le possibilità di accesso all’università.
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