Nel corso dell’Audizione del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti presso le Commissioni congiunte 7 Senato e VII Camera, sono stati trattati alcuni punti importanti che riguardano i prossimi concorsi e il precariato
Bussetti ha parlato di reclutamento, come abbiamo visto, soffermandosi non solo sulla natura dei prossimi concorsi, ma anche su altri aspetti che riguardano i precari della scuola.
Percorsi abilitanti per la terza fascia
Per quanto riguarda i docenti di terza fascia, il Ministro riferisce che “saranno attivati i percorsi abilitanti a livello regionale sulla basse dei posti regionali realmente disponibili“.
Di conseguenza, “sarà possibile accedere a percorsi di reclutamento su base regionale, in base alle necessità dei territori, con tempi certi e definiti“.
Le GaE non sono infinite
Il Ministro si è soffermato anche sulle graduatorie ad esaurimento, dichiarando il fatto che le “GaE sono ad esaurimento, quindi non è mia intenzione perpetrarle all’infinito“.
Seppure generica, la dichiarazione di Bussetti lancia una suggestione: che nell’intenzione del Governo ci sia la famosa apertura delle GaE? Non si può dire. Quello che è certo, al momento, è che Viale Trastevere avrebbe l’intenzione di stabilizzare migliaia di docenti precari da anni.
E poi, in base a quanto riferito in Commissione, Bussetti punta molto sui concorsi, in primis quello straordinario infanzia e primaria “salva diplomati magistrale”, senza contare che la precedente amministrazione ha lasciato in eredità il concorso riservato ai precari non abilitati con più di 36 mesi di servizio e il primo ordinario per i non abilitati dell’epoca FIT.
Gli altri temi
Sulla questione della carenza di organico negli uffici centrali e periferici, Bussetti ha affermato che presto saranno assunti 253 funzionari, con prove preselettive il prossimo 27 settembre, assunzioni dalla seconda metà del prossimo anno scolastico.
Sul problema delle reggenze, Bussetti ha affermato che cercherà di velocizzare l’espletamento del corso-concorso trasformandolo in concorso con l’espletamento dell’attività formativa durante il periodo di prova, in modo tale che i vincitori possano entrare in servizio a settembre 2019. Inoltre sarà cura del Ministro quello di parlare con le regioni per sollecitare al dimensionamento delle scuole in modo tale da limitare il numero delle reggenze.
Sul bullismo, Bussetti ha annunciato interventi mirati già in autunno in sinergia con le scuole e le regioni per valorizzare i comportamenti virtuosi. L’educazione civica è parte integrante della scuola e la considero fondamentale per la crescita dell’alunno.
Sulla sentenza del Tar del Lazio sulla decurtazione dell’ora di strumento nei licei musicali a favore dell’ora di ascolto, Bussetti ha affermato che gli uffici tecnici del Miur hanno chiesto un parere all’avvocatura dello Stato circa la corretta applicazione della sentenza.
Sugli istituti tecnici superiori, Bussetti ha annunciato lo stanziamento di 23 milioni per l’ampliamento dei percorsi. Sugli ITS Bussetti punterà forte. Verranno incentivati gli ingressi in queste scuole attraverso le quali i giovani trovano più facilmente lavoro.
In merito del prestito d’onore, Bussetti ha affermato che il sistema deve essere inquadrato all’interno delle politiche europee di coesione e dell’intendimento del governo di potenziare le possibilità di accesso all’università.