Lunga intervista al quotidiano “La Verità” per il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. Diversi gli argomenti trattati nel corso del colloquio con il quotidiano. Sui diplomati magistrale il ministro è chiaro: “Con il decreto dignità è stato consentito al Miur di ottemperare agli obblighi derivanti dalle sentenze di merito, che prevediamo arriveranno in larga parte tra luglio e agosto. Successivamente, in sede di conversione del decreto legge, si potrà definire il quadro normativo, disciplinando specifiche procedure di reclutamento che riguarderanno coloro che sono in possesso dei titoli attualmente richiesti per l’accesso alla scuola primaria”.
“Alla scuola non servono scossoni o riforme calate dall’alto, per il gusto di intestarsi politicamente un cambiamento. Utile intervenire per affrontare i problemi che la riforma del PD ha generato: due li abbiamo già affrontanti con l’eliminazione della chiamata diretta e interventi sul fondo per il merito previsti anche per i docenti non di ruolo. La terza questione è la valutazione dei dirigenti scolastici e sul concorso per i Dsga, atteso ormai da troppo tempo”.
“Gli episodi di violenza vanno condannati, rappresentano vicende traumatiche per chi li subisce. E per chi assiste. Dobbiamo ripristinare un clima di fiducia e di collaborazione tra scuole, studenti e famiglie. Diamo più spazio all’educazione civica, una disciplina fondamentale per la vita dei ragazzi e del Paese”.
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