Attualità

Bussetti risponde, in burocratese, ai prof di strumento dei Licei musicali

“I miei uffici hanno chiesto, relativamente alla decurtazione dell’ora di strumento nei licei musicali,  all’avvocatura generale dello Stato un parere relativamente alla corretta esecuzione della sentenza;  in linea con le indicazioni dell’avvocatura, si provvederà ad individuare  le modalità di esecuzione del giudicato.”

La risposta che non dà certezze

Il ministro Marco Bussetti, risponde così al Senato, nel corso dell’ audizione di oggi, 1 agosto, sul merito delle sentenze del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato che hanno dichiarato illegittimo il taglio di un’ora, delle due previste, nel curricolo dei Licei Musicali.

Sicuramente una risposta eccessivamente sintetica e frettolosa, e dalla quale si tende a capire che il ministro non vogli esporsi molto, né dare certezze, anche se le sentenze vanno applicate: senza se e senza ma.

Una risposta dunque, quella del ministro, che non dà sicurezza ai tanti docenti in attesa e che si stanno anche attrezzando per una ulteriore azione legale tesa a chiedere i danni per i mancati passaggi in ruolo o trasferimenti o utilizzazioni.

I prof di strumento musicale da tempo in agitazione

Ma anche una manifestazione è stata prevista a settembre davanti al palazzo del Ministero, visto lo stato di esasperazione e visto pure che per affermare un semplice diritto occorrono le sentenze della Giustizia amministrativa.

In ogni caso i commenti, sulla pagina Facebook dei prof di strumento, sono varie e articolate e tutte esprimono una certa diffidenza, forse perché si aspettavano parole chiare, più chiare e fuori dal burocratese.

Necessario il parere dell’Avvocatura?

Sembra in ogni caso che il Miur, di fronte all’applicazione di una sentenza, debba “sempre chiedere formalmente parere all’Avvocatura dello Stato”.

Purchè non venga troppo tardi, magari a settembre, quando effettuare movimenti è difficile e complesso.

Pasquale Almirante

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