Il Ministro Bussetti aveva annunciato una circolare sui compiti per le vacanze natalizie.
Alla fine il Ministro ha ripiegato per una ” lettera di auguri” con un’altra gaffe! L’ultima che certifica lo strisciante declassamento della scuola in atto da diverso tempo.
Il Ministro Bussetti aveva annunciato una decina di giorni fa una circolare sul “peso ideale” dei compiti per le vacanze natalizie. Si legge su huffingtonpost.it
“Vorrei sensibilizzare il corpo docente e le scuole ad un momento di riposo degli studenti e delle famiglie affinché vengano diminuiti i compiti durante le vacanze natalizie”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti incontro con il Garante per l’infanzia. Bussetti ha annunciato per i prossimi giorni una circolare “per la diminuzione dei compiti durante le vacanze…
Immediate le reazioni del mondo della scuola.
Quasi tutte incentrate su un “invasione di campo” del Ministro, ai più risultata irrispettosa della professionalità dei docenti. Personalmente mi sono collocato su questa posizione.
Altri hanno fatto notare un altro tipo di riconfigurazione del profilo del docente, esposta maggiormente verso comportamenti sadici.
Bene, tutto questo cosa ho prodotto?
Una lettera di auguri!
Come scrive R. Palermo ci sono ” elementi che inducono a pensare che la nota sia davvero un po’ bizzarra: mancano del tutto un numero di protocollo e una data (per non parlare del fatto che il documento non riporta neppure la consueta e classica intestazione del Ministero): insomma, a distanza di tempo sarà del tutto impossibile rintracciare la circolare sui compiti a casa preannunciata nei giorni scorsi dal Ministro, per la verità con una certa enfasi.”
La lettera di auguri certifica allora un ripensamento del Ministro? Non direi. E’ confermato l’invito al corpo docente a riflettere, anche collegialmente, sul carico di compiti che saranno assegnati durante le vacanze.” In questo passaggio il Ministro Bussetti, purtroppo colleziona un’altra gaffe: dimentica che tra il 23 e il 24 dicembre iniziano le vacanze natalizie e quindi i tempi stretti impediscono la possibilità di una convocazione di un organo collegiale. E’ possibile, però che il Ministro abbia pensato a uno scambio di battute nei corridoi, in sala professori…
In quest’ultimo caso, poveri noi! La scuola subisce un ulteriore declassamento: le questioni didattiche possono essere risolte in un semplice e veloce scambio di battute. Siamo di fronte a un modello pedagogico dove la semplificazione sostituisce la complessità della prassi educativa, nella quale i compiti rivestono una funzione strategica per l’acquisizione di un metodo di studio personale, per il consolidamento delle conoscenze e delle capacità.
di Gianfranco Scialpi
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