Al ministero dell’Istruzione hanno predisposto un piano di assunzioni quadriennale: si prevedono, sino al 2023, ben 100 mila immissioni in ruolo. Ad annunciarlo, nel corso di una videochat del Tg1 del 18 giugno, è stato direttamente il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
Ogni due anni i concorsi
“Completeremo il quadro delle assunzioni con 72 mila docenti, ai quali aggiungeremo quelli di sostegno. Inoltre ogni due anni ci saranno concorsi. Entro il 2023 saranno 100 mila le assunzioni. Vogliamo tenere fede agli impegni presi a inizio del nostro mandato di governo”.
In arrivo il concorso riservato
Bussetti ha anche confermato i tempi piuttosto stretti, infine, per l’approvazione dell’emendamento che apre al concorso riservato a docenti precari con tre anni di servizio nella scuola statale secondaria per circa 24 mila posti, frutto dell’accordo raggiunto sul precariato nella serata dell’11 giugno.
Il concorso è rivolto ai precari che hanno svolto almeno tre anni di servizio nell’ultimo ottennio, di cui uno nella classe di concorso specifica in cui si vuole concorrere: è quasi pronto, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione.
Tempi stretti per il sì del Parlamento
Anche alla Tecnica della Scuola, risulta che l’emendamento prodotto nei giorni scorsi ed in via approvazione da parte del Parlamento, inserito nel decreto Crescita, dovrebbe essere approvato tra fine mese ed i primissimi giorni di luglio.
Subito dopo, partirà l’iter che porterà alla pubblicazione del regolamento, del bando, il via libera degli organismi di competenza e tutto il resto.
In tal caso, le candidature da parte dei docenti precari potrebbero essere presentate, comunque, non prima del prossimo autunno.
L’emendamento dovrebbe reintrodurre anche i Pas, i corsi abilitanti aperti a chi ha svolto tre annualità di servizio anche nella scuola paritaria.