Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, è intervenuto a Roma al Convegno Nazionale organizzato dallo Snals, occasione per discutere di istruzione, università e ricerca per la crescita dell’Italia.
Per Bussetti è “è fondamentale interrogarsi sullo stato di salute delle scuole, un paese che non investe in cultura e istruzione va in declino”. E ancora: “La macchina amministrativa è lo scheletro portante del funzionamento della scuola va rimessa in moto attraverso un reclutamento più distribuito e razionale del personale amministrativo”.
“Vorrei prevedere un sistema di reclutamento veloce, con procedure certe e ordinate. Troppi anni di attesa per diventare docenti. Le persone hanno bisogno di certezze, non sono solo lavoratori, ma uomini e donne, che devono farsi un progetto di vita”.
Già martedì, nel corso di una videochat con Skuola.net, Bussetti era stato chiaro: “Vorrei avviare nuove procedure di reclutamento degli insegnanti: non possiamo permetterci di avere docenti che diventino di ruolo dopo i 30 anni”.
“La parola attitudine va ripresa. La scuola deve lavorare affinché gli studenti scoprano le proprie attitudini, perché lavorare su questo vuol dire lavorare sulla persona”.
“Il mio auspicio è quello che tra tutti gli attori, istituzionali e non, ci sia dialogo e coordinazione per il bene della scuola perché così si fa il bene del nostro Paese”.
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