Il penultimo week end di gennaio si chiude con un’altra bruttissima notizia che coinvolge in qualche modo la scuola: quella della morte di un ragazzo di vent’anni, a seguito di una rovinosa caduta dalla tettoia di un istituto scolastico del fiorentino.
Il giovane è precipitato sabato 22 gennaio dalla tettoia della scala antincendio dell’Istituto superiore statale Gobetti Volta, a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze.
Il ragazzo è stato soccorso, in codice rosso, in stato di incoscienza, e condotto all’ospedale fiorentino di Careggi dove da subito le condizioni si sono mostrate gravi.
Il quotidiano La Nazione ha scritto che il ragazzo, insieme a un amico, si era ritrovato davanti al cancello d’ingresso della scuola, decidendo poi di scavalcarlo.
È probabile che il ventenne volesse far vedere dove aveva studiato, avrebbe riferito l’amico: una volta entrati all’interno dell’area della scuola, i due si sarebbero issati attraverso la rampa esterna.
Nel camminare sulla rampa, il ventenne sarebbe poi caduto forse dopo aver messo un piede in fallo, precipitando da un’altezza considerevole.
L’amico del ventenne sarebbe stato sentito già due volte dai carabinieri per definire con esattezza la dinamica dei fatti.
Nella serata di domenica 23, dall’ospedale di Firenze è giunta la notizia della morte del ragazzo.
Solo due giorni prima era arrivata un’altra terribile notizia: la morte di un 18enne che frequentava un corso di formazione professionale (ma non Pcto come si era inizialmente detto) all’interno di un’azienda di Lauzacco, in provincia di Udine, che produce bilance stradali.
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