A Salerno nel plesso “Nicola Abbagnano” dell’istituto comprensivo “Gennaro Barra” nella notte cadono dal solaio diversi calcinacci sui banchi e la mattina successiva il dirigente scolastico, fa entrare ugualmente gli alunni della materna cercando di tranquillizzare i genitori con un messaggio scritto a pennarello su un foglio di carta appeso all’entrata della scuola.
Questo è quanto scritto in un articolo di un sito on line locale del salernitano.
Nello stesso articolo si scrive: “i genitori hanno, quindi, lasciato i bimbi a scuola ricevendo ampie rassicurazioni da parte delle maestre ma quando è arrivato il momento di tornare a scuola a riprendere i loro figli hanno trovato tutti i bambini delle due classi della materna “stipati” nella sala mensa, per niente pronta ad ospitare oltre sessanta bambini. “La scena che ci siamo trovati davanti è stata delle più penose – continua una mamma arrabbiatissima – perché nello stesso esiguo ambiente c’erano sia i bambini che, usufruendo del servizio mensa, mangiavano sia quelli che generalmente non pranzano a scuola che guardavano gli altri mangiare”.
L’ insicurezza strutturale delle nostre scuole sta mettendo a dura prova il sistema organizzativo e didattico interno, con episodi limite come quello sopra descritto.