La burocrazia non guarda ‘faccia nessuno’: nemmeno un ragazzo di 16 anni che vuole andare a scuola. Il motivo? Per l’anagrafe, il giovane non esiste. Questa vicenda parandelliana ha origine nella mancata iscrizione all’anagrafe del ragazzo da parte del padre, che non lo ha mai registrato quando è nato in Germania. Poi l’uomo è morto prematuramente lasciando un figlio, che ufficialmente non ha un nome e cognome. Il comune di Monserrato, alle porte di Cagliari, dove il ragazzo vive con la madre sarda ed il compagno, ha informato l’ambasciata per cercare di trovare un soluzione.
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La vicenda, anticipata dal quotidiano L’Unione Sarda e confermata all’agenzia Ansa dal sindaco Gianni Argiolas, è venuta alla luce di recente quando la burocrazia ha bussato. La sua condizione è stata segnalata agli assistenti sociali e alla Procura dei minori perchè gli venga restituita una identità. Il Comune nel frattempo si detto pronto a mediare con la scuola per consentire al ragazzo almeno di frequentare. “Ci stiamo adoperando con tutte le conoscenze e verificando le leggi in materia per sbloccare la situazione – ha detto il sindaco di Monserrato – E’ una grave sofferenza per il lui la mancanza di identità”.
Prima, quando il giovane era in età di scuola dell’obbligo, non c’era stato nessun problema. Nell’isola il ragazzo ha frequentato l’asilo, le elementari e le medie grazie ad un codice fiscale, è stato sottoposto regolarmente ai vaccini, ha effettuato viaggi fra Germania e Sardegna. Il giovane sogna ora di studiare al liceo Artistico, ma deve avere il documento d’identità.
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