Attualità

Caivano: ancora raid armati e spari nella notte

Durante la notte ignoti hanno esploso almeno 19 colpi d’arma da fuoco, di due differenti calibri, a Caivano, costringendo i carabinieri ad intervenuti in viale delle Margherite, nel Parco Verde.

 Anche il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, è intervenuto sulla sua pagina Facebook: “Notte insonne. Notte da incubi. Gli uomini con il mitra sono scappati. Ritorneranno. È certo. Nessuno sa dire quando ma ritorneranno. Intanto si vive nel terrore. Abbraccio tutti. I bambini e i vecchi. I giovani e i malati. Un abbraccio grande agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine. Stamattina si ricomincia. Siamo stanchi. Sfiniti. Ma dobbiamo raccogliere le forze. Signore, donaci la forza di non mollare. Di non arrenderci. Di non scappare. Allontana da noi la paura che ci paralizza. E moltiplica la speranza. Resta con noi, Signore. Resta con noi”. 

A sua volta in una intervista a Libero, la procuratrice di Napoli ha così commentato: “I ragazzi hanno bisogno di un segnale immediato. Il carcere per i genitori che non mandano i figli a scuola? Non risolve ma è giusto. Ci vuole qualcosa che metta il minore davanti alle sue responsabilità  e a ciò che gli può succedere, sennò a cosa pensa? Che una volta a casa la famiglia lo chiuda in punizione per un mese? Il più delle volte non è così”.

E aggiunge che “i ragazzi hanno bisogno di un segnale immediato. Se si prendono due giovani che stanno commettendo un reato uno ha diciotto anni e l’altro sedici, cosa succede? Che il 18enne viene arrestato e il minorenne viene rilasciato. Allora passa il messaggio, sbagliato, che non gli succede niente. E diventa un’arma a doppio taglio”.

“I reati commessi -dice ancora la procuratrice- dai minorenni non sono aumentati ma sono più gravi: quando sono arrivata qui c’erano tanti furti, poi siamo passati alle rapine, ora agli accoltellamenti e agli omicidi”.”Non è che il problema si risolve, mandando in carcere i genitori,  però almeno si dà il senso di quanto si importante la scuola. Sono segnali importanti. La sfida è quella di creare un modello Caivano

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024

Vannacci: chi ha tratti somatici del Centrafrica non rappresenta gli italiani. A scuola è il 20% degli alunni. Forza Italia: vada casa

L’italiano medio non ha i tratti somatici di un africano: a sostenerlo è Roberto Vannacci,…

16/08/2024