In Calabria e Sicilia sono migliaia le scuole classificatead alta e a medio-alta vulnerabilità sismica.
A tal proposito si riporta uno stralcio di un articolo che puntualizza la drammaticità dei numeri in tale contesto: “L’inidoneità sismica dei vari edifici scolastici dei 409 comuni calabresi è documentata ad incominciare dal 1999 nella “Graduatoria della Vulnerabilità” del noto e dettagliato “Rapporto Barberi” e nelle successive analisi e approfondimenti pubblicati nel 2005 in due volumi denominati “Inventario e vulnerabilità degli edifici pubblici e strategici dell’Italia centro-meridionale” e “Analisi di vulnerabilità e rischio sismico” dell’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia e Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti”. Da questi documenti scientifici è emerso: che il 74% degli edifici scolastici della regione è stato classificato a vulnerabilità alta e medio-alta; e, in particolare che ben 1.221 scuole sono state incluse nella classe ad alta vulnerabilità mentre 1.736 in quella a medio-alta vulnerabilità. Per la regione Sicilia gli edifici scolastici classificati ad alta e a medio-alta vulnerabilità risultavano rispettivamente 761 e 657”.
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