Fanno il punto della situazione le organizzazioni sindacali calabresi con una nota a firma dei segretari regionali Domenico Denaro (FLC CGIL Calabria), Arcangelo Carbone (CISL Scuola Calabria), Carmela Zirilli (UIL SCUOLA RUA Calabria) e Antonino Tindiglia (GILDA Calabria) sulle operazioni di avvio dell’anno scolastico soffermandosi in particolare sulle assunzioni in ruolo del personale docente e Ata ed esprimendo alcune considerazioni sul contingente autorizzato.
Nonostante l’assenza di un proprio direttore generale da febbraio 2018 – fanno notare i sindacati – e sotto la guida del Dirigente Vicario, Angela Riggio riconoscendo dunque gli sforzi e i risultati ottenuti dall’amministrazione, l’USR “ha provveduto per quanto di competenza, ad individuare il 50% del personale da immettere in ruolo dalle graduatorie di merito dei concorsi del 2016, docenti vincitori di concorso per le scuole di ogni ordine e grado di istruzione”.
Per alcune classi di concorso le graduatorie dei concorsi del 2016 sono esaurite e quindi per il futuro le prossime individuazioni avverranno scorrendo le graduatorie del concorso riservato 2018, ovvero il percorso FIT, se espletato entro il 31/08/2018. In merito le organizzazioni sindacali restano “in attesa pertanto di conoscere le comunicazioni/esiti delle commissioni esaminatrici dei concorsi, alcune delle quali composte per operare su base interregionale”.
Per il restante 50% di assunzioni si sta procedendo alle immissioni in ruolo dalle GaE provinciali. Sulle assunzioni del personale ATA, le oo.ss. sottolineano, manifestando preoccupazione, l’esiguo contingente autorizzato dal MIUR per la regione Calabria.
Il comunicato sindacale si sofferma unendo le considerazioni di natura tecnica agli effetti che tale esiguità di posti potrebbe generare in tema di funzionamento. Le osservazioni riguardano sia l’organico di diritto che quello di fatto ATA autorizzato. Nella nota si legge: “anche per quest’anno scolastico assistiamo al taglio di posti; il rischio concreto, per come già segnalato, è che i dirigenti scolastici avranno enorme difficoltà a poter garantire l’apertura dei numerosi plessi, soprattutto delle sedi ove funzionano le scuole dell’Infanzia e Primaria. Questo è un allarme serio che giunge da tutte le realtà territoriali calabresi. Le OOSS invitano vivamente i responsabili dell’USR Calabria a farsi carico di tale grave problematica al fine di evitare il crearsi di disagi nelle scuole e perché venga evitato un eccessivo carico di lavoro per l’esiguo personale Ata in organico, massimamente per il profilo di collaboratore scolastico, a seguito del taglio operato dal MIUR.
Il numero di posti autorizzati alla regione Calabria , infatti , è così suddiviso per ogni singola provincia: Catanzaro: DSGA 1; ass. amm.vo 16; ass. tecnico 3; coll. scol. 28; guardarobiere 1; Cosenza: DSGA 4; ass. amm.vo 34; ass. tecnico 7; coll. scol. 45; infermiere 1; ass. amm.vo cococo 1; Crotone: DSGA 2; ass. amm.vo 17; ass. tecnico 2; coll. scol. 6; ass. amm.vo cococo 5; Reggio Calabria: DSGA 3; ass. amm.vo 13; ass. tecnico 4; coll. scol. 20; ass. amm.vo co-coco 41; Vibo Valentia: DSGA 2; ass. amm.vo 5; ass. tecnico 2; coll. scol. 9; Ulteriore elemento negativo riguarda l’inadeguato numero di posti ATA assegnati in Organico di fatto dal MIUR alla regione Calabria. Infatti sono stati attribuiti 104 (contro i 250 del precedente a.s.) posti così ripartiti dall’USR Calabria: Catanzaro: 19, Cosenza: 36; Crotone 10; Reggio Calabria: 30; Vibo Valentia: 9.
Sono senza dubbio numeri (posti) così insignificanti per dare risposta alle richieste avan-zate dai Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche della nostra regione con i quali sarà
difficile assicurare il regolare funzionamento delle scuole, rispettare le norme contrattuali, garantire la sicurezza nel luoghi di lavoro, prestare assistenza agli alunni bisognosi e por-tatori di handicap. Alla luce di quanto sopra, le OOSS FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e GILDA-UNAMS della Calabria chiedono ai responsabili dell’USR, di farsi carico e portavoce presso l’ Amministrazione centrale dei problemi segnalati dalle nostre scuole. Le stesse OOSS si faranno carico di investire della problematica le proprie segreterie nazionali di riferimento”.
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