In Calabria, soprattutto l’area che insiste fra la provincia di Vibo Valentia e Reggio Calabria è stata interessata recentemente da numerosi fenomeni sismici. Negli ultimi mesi sono state registrate circa 300 scosse.
Lo scorso anno il consigliere comunale Giuseppe Policaro, riconfermato alle ultime elezioni di maggio che ha da poco assunto le vesti di vicepresidente del consiglio comunale, aveva presentato al civico consesso un ordine del giorno avente ad oggetto “promozione di campagne d’informazione e sensibilizzazione per la cittadinanza sul nuovo piano comunale di emergenza anche in collaborazione con le scuole e altri partners istituzionali; verifica nel periodo estivo e comunque prima dell’avvio del prossimo anno scolastico, mediante mirati sopralluoghi da effettuarsi da parte dei tecnici comunali, delle strutture scolastiche di proprietà dell’ente al fine di escludere l’esistenza di eventuali danni subiti in conseguenza del sisma del 14 luglio (2018 ndr)”.
L’ordine del giorno non ebbe seguito ed ora, alla luce anche di recenti iniziative assunte dalla prefettura di Vibo, Policaro che è anche Dirigente Scolastico e quindi conosce bene le tematiche legate alla sicurezza degli edifici, ha diramato una nota nella quale annuncia che presenterà un nuovo apposito ordine del giorno.
Nel comunicato si legge: “da poco ha avuto il via la nuova Amministrazione Comunale. Lo sciame sismico tra il reggino ed il vibonese ha fatto registrare negli ultimi mesi oltre 300 scosse. E’ di mercoledì u.s. la pregevole iniziativa sulla tematica da parte di sua Ecc. il Prefetto Francesco Zito. Il sottoscritto, presenterà al primo Consiglio utile un apposito ordine del giorno al fine di sollecitare una discussione nella speranza di poter trovare condivisione su una proposta che vada nella direzione della prevenzione su una tematica così importante e tale che, a giudizio del sottoscritto, meriterebbe di essere affrontata nell’interesse dei cittadini. Un’Amministrazione è credibile, a mio giudizio, solo se è in grado di comprendere e di farsi comprendere all’interno del contesto sociale in cui opera”.