Prima dello scrutinio sarà compito del coordinatore di classe, rilevare l’effettivo monte ore delle lezioni fornite alla classe nell’anno scolastico; rilevare la situazione delle assenze di ciascun alunno frequentante, avvalendosi del prospetto assenze presente nel registro di classe (riportante le assenze giornaliere e i ritardi del singolo alunno) e aggiungendo a queste le eventuali uscite anticipate dell’alunno.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza del 75% del monte ore, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale.
Non sono computate, in genere, come ore di assenza:
1) La partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel POF, attività di orientamento, ecc.);
2) La partecipazione a stage e percorsi di alternanza scuola/lavoro;
3) La partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi per l’accesso all’Università o altri percorsi post diploma;
4) Donazioni di sangue;
5) Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal Coni;
6) Assenze per cause di forza maggiore (calamità naturali, neve, disservizi nei trasporti, inagibilità dei locali scolastici, ecc.);
7) Le ore dedicate ad assemblea di istituto e quelle per viaggi di istruzione;
8) Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato Come giorno di riposo (cfr. legge n. 516/1988, che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana avventista del Settimo Giorno, Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’Intesa stipulata il 27 febbraio 1987.