Troppi bidelli nella scuole italiane? Il loro eccessivo numero supera anche quello dei carabinieri? Nessun problema: basta ricollocare quelli di troppo in comuni lavori di pulizia. L’idea, ancora una volta, proviene da uno dei massimi esponenti della Lega Nord: stavolta la proposta davvero originale arriva da Roberto Calderoli, che è anche Ministro per la semplificazione normativa. “Le pulizie nelle scuole sono un onere imponente, così come lo sono 160 mila bidelli, che ai miei tempi pulivano la scuola senza offendersi – ha detto il Ministro a Viareggio parlando con i cronisti durante l’appuntamento annuale di Legautonomie – Per questo motivo è un bell’esempio il ricollocare, alla ramazza, le persone che sono in eccesso“.
Le parole di Calderoli sono state interpretate da molti come una sorta di provocazione. Ma l’impressione, visti anche i precedenti dialettici in tema scuola espressi dai colleghi di partito, è che il Ministro non stesse proprio scherzando: anche perché il tema congressuale ruotava proprio attorno al problema dell’ottimizzazione delle risorse umane e delle forme di mobilità del pubblico impiego.
Del resto anche la manovra Finanziaria ha preso di mira i collaboratori scolastici. Che sono, infatti, la categoria professionale tra i non docenti che pagheranno il piatto più ‘salato’: se il piano dei Ministri Gelmini e Tremonti dovesse andare in porto, a fine anno scolastico 2011-2012 ci saranno rispetto ad oggi 10 mila Dsga in meno (pari alla chiusura di altrettante scuole) e 4 mila tra assistenti amministrativi e tenici in meno. Ma soprattutto, scompariranno oltre 29 mila bidelli. Così, qualora le parole di Calderoli dovessero tradursi in una legge, i collaboratori scolastici in sovrannumero potrebbe in tal modo avere il posto assicurato. In strada, ma assicurato.