Definite dagli assessori regionali all’Istruzione le date di inizio e fine delle lezioni e delle altre festività nel corso del prossimo anno scolastico 2003/2004.
I primi alunni, di ogni ordine e grado, a varcare la soglia delle aule scolastiche il 10 settembre saranno quelli delle regioni Alto Adige, Campania, Molise, Umbria e Veneto. Gli ultimi, invece, saranno gli alunni siciliani, il 26 settembre, anticipati di un sol giorno, il 25 settembre, da quelli calabresi. La maggior parte delle regioni faranno suonare la campanella delle proprie scuole il 15 settembre; Lombardia, Liguria e Puglia rispettivamente l’11, il 16 e il 18 settembre. E’ possibile, però, che nella stessa regione o nella stessa città, qualche scuola inizi prima rispetto alla data fissata dall’Assessorato regionale e ciò in virtù dell’autonomia che dà la possibilità ai consigli di circolo e di istituto di modificare il calendario scolastico secondo le specifiche esigenze.
In Sicilia, per esempio, in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, la data di inizio delle lezioni può essere anticipata fino al 22 settembre.
Ancora più differenziate tra le varie regioni risulta il termine delle attività didattiche. Pur iniziando le lezioni il 15 settembre nelle regioni Abruzzo, Basilicata e Lazio, per esempio, esse avranno termine, rispettivamente, il 5, l’8 e il 12 giugno. L’ultima regione a chiudere le aule sarà la Sicilia, il 14 giugno.
Oltre le date di apertura dell’anno scolastico, gli assessori determinano anche le date di interruzione delle lezioni, vale a dire le vacanze di Natale e Pasqua.
Le vacanze natalizie inizieranno il 22 dicembre solo in Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia e Sicilia. Anche in Umbria la sospensione delle lezioni per l’approssimarsi del Natale avverrà il 22 dicembre ma solo per le scuole superiori. Per il resto degli alunni è prevista il 23 dicembre.
Le vacanze iniziano la vigilia, cioè il 24 dicembre, invece, in Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino e Veneto.
Le vacanze pasquali si presentano quasi uniformemente, dall’8 al 13 aprile, in tutte le regioni, ad eccezione della Lombardia (7-14 aprile) della Valle d’Aosta (8-14 aprile) e della Sardegna (8-10 aprile) che ha conservato 2 giorni di vacanza a disposizione del consiglio d’istituto.
Infine i dirigenti scolastici, grazie all’autonomia scolastica sancita dal decreto del Presidente della Repubblica n. 275/1999, possono determinare alcuni cambiamenti al calendario scolastico regionale, tenendo conto che devono essere garantiti:
• lo svolgimento, di almeno 200 giorni di lezione, nel rispetto del disposto dell’art. 74, 3° comma, del D.L.vo n. 297 del 1994;
• il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline ed attività obbligatorie;
• la scansione temporale della valutazione degli apprendimenti degli alunni e della suddivisione del periodo delle lezioni;
• l’osservanza delle disposizioni contenute nel contratto collettivo nazionale del Comparto scuola.
Per visionare il calendario delle festività nazionali e quello delle festività ebraiche consulta "Ulteriori approfondimenti".
REGIONE | Inizio Lezioni | Vacanze Natalizie | Vacanze Pasquali | Altre vacanze | Termine lezioni |
Abruzzo | 15/9/2003 | 24/12/2003-5/1/2004 | 8-13/4/2004 | 5/6/2004 | |
Alto Adige (Bolzano) | 10/9/2003 | 24/12/2003-6/1/2004 | 8-12/4/2004 | 2-3/11/2003; 23-26/2/2004
Orario settimanale diviso su cinque giorni: (1) Orario settimanale diviso su sei giorni: (1) (1) Le istituzioni scolastiche, il cui orario settimanale delle lezioni si articola su cinque giorni, possono stabilire fino a cinque, le altre fino a sei giorni di interruzione dell’attività didattica purché tra la Direzione della scuola materna, i consigli di circolo e d’istituto, dei circoli di scuola elementare, degli istituti comprensivi e pluricomprensivi e delle scuole secondarie di primo grado del corrispondente bacino di utenza sussista un relativo accordo | 12/6/2004 |
Basilicata | 15/9/2003 | 22/12/2003-5/1/2004 | 8-13/4/2004 | 24/2/2004 | 8/6/2004 |
Calabria | 25/9/2003 | 23/12/2003-5/1/2004 | 8-13/4/2004 | 12/6/2004 | |
Campania | 10/9/2003 | 23/12/2003-6/1/2004 | 8-13/4/2004 | 10/6/2004 | |
Emilia-Romagna | 15/9/2003 | 22/12/2003-5/1/2004 | 8-13/4/2004 | 5/6/2004 | |
Friuli-Venezia Giulia | 15/9/2003 | 24/12/2003-5/1/2004 | 8-13/4/2004 | 5/6/2004 | |
Lazio | 15/9/2003 | 22/12/2003-5/1/2004 | 8-13/4/2004 | 12/6/2003 | |
Liguria | 16/9/2003 | 22/12/2003-6/1/2004 | 8-13/4/2004 | 9 giorni a disposizione del consiglio d’istituto | 11/6/2004 |
Lombardia | 11/9/2003 | 22/12/2003-6/1/2004 | 7-14/4/2004 | 5/6/2004 | |
Marche | 15/9/2003 | 24/12/2003-5/1/2004 | 8-13/4/2004 | 2 giorni a disposizione del consiglio d’istituto | 5/6/2004 |
Molise | 10/9/2003 | 24/12/2003-6/1/2004 | 8-13/4/2004 | 25/2/2004 | 10/6/2004 (1) (1) Negli istituti professionali e istituti d’arte in cui si effettuano esami di qualifica ed esami di licenza di maestro d’arte il termine delle lezioni è fissato all’1/6/2004 |
Piemonte | 15/9/2003 | 24/12/2003-6/1/2004 | 8-13/4/2004 | 8/6/2004 | |
Puglia | 18/9/2003 | 22/12/2003-6/1/2004 | 8-13/4/2004 | 9/6/2004 | |
Sardegna | 15/9/2003 | 23/12/2003-5/1/2004 | 8-10/4/2004 | 24/2/2004; 28/4/2004 2 giorni a disposizione del consiglio d’istituto | 9/6/2004 |
Sicilia | 26/9/2003 (1) (1) In relazione alle esigenze del consiglio d’istituto la data di inizio delle lezioni può essere anticipata al massimo fino al 22/9/2003 | 22/12/2003-6/1/2004 | 8-13/4/2004 | 14/6/2003 | |
Toscana | 15/9/2003 | 24/12/2003-6/1/2004 | 8-13/4/2004 | 5/6/2004 | |
Trentino (Trento) | 15/9/2003 | 24/12/2003-6/1/2004 | 8-12/4/2004 | 23-24/2/2004; | 5/6/2004 |
Umbria | 10/9/2003 | 23/12/2003-5/1/2004 | 8-13/4/2004 | 22/12/2003 per la scuola secondaria superiore mentre gli altri ordini di scuola possono deliberare autonomamente | 10/6/2004 |
Valle d’Aosta | 15/9/2003 | 22/12/2003-6/1/2004 | 8-14/4/2004 | 23-25/2/2004 | 10/6/2004 |
Veneto | 10/9/2003 | 24/12/2003-6/1/2004 | 8-13/4/2004 | 8 giorni (o 9 giorni se la festa del Santo Patrono non ricade nel periodo scolastico) sono a disposizione del consiglio d’istituto | 8/6/2004 |
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