“Si comunica che dal 4 all’8 di agosto sarà possibile la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura di cui all’articolo 1, commi 17 bis e ss., del decreto legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159; pertanto, le operazioni relative a detta procedura dovranno concludersi entro il giorno 11 agosto”: lo scrive il ministero dell’Istruzione nella Nota n. 28605 del 29 luglio, con la quale indica ufficialmente il ritorno della Call veloce dopo la mancata attivazione nel 2021.
Anche nel 2020, anno di creazione e unica esperienza in Italia della Call veloce, il sistema non portò comunque i frutti sperati, incrementando le immissioni in ruolo solo di pochissime migliaia di unità: una mancata risposta dovuto, sicuramente, ai vincoli di permanenza imposti a tutti i neo-assunti.
Si rammenta che la chiamata veloce è rivolta ai docenti precari che per essere immessi in ruolo sono disposti ad optare per una sede diversa da quella dove sono attualmente inseriti.
Quindi, dal 4 all’8 agosto gli insegnanti avranno facoltà di decidere. Entro i successivi tre giorni, quindi l’11 agosto, le operazioni di immissioni in ruolo dovranno essere concluse.
Subito dopo, si procederà alle ben più impegnative, per numeri, operazioni di conferimento delle supplenze annuali.
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