Il calo demografico che sta investendo il nostro Paese continua a farsi sentire nei numeri. A settembre infatti nella sola Milano ci saranno 24 classi in meno rispetto all’attuale anno scolastico. Gli effetti si registrano soprattutto nella scuola dell’infanzia e nella primaria. Come sottolinea ‘Il Giorno’ il calo è vistoso già da qualche anno se è vero che dal 2018/2019 a oggi si è passati dai 110.493 a 102.666 bimbi alla materna. Discorso simile alle elementari, da 430.362 a 400.188 alunni in quattro anni. Dato diverso alle superiori, in aumento (da 382mila a 394mila).
Con 24 classi in meno ai nastri di partenza di settembre sarebbero 180 i posti in meno in organico alla primaria. Secondo il quotidiano, escludendo le scuole che per varie ragioni sono cresciute e hanno ricevuto più domande di iscrizione, ci sarà in media un insegnante in meno in ogni scuola.
Se è conclamato il calo degli alunni, si registrano però aumenti di richieste di sostegno. Di fatto però continuano a mancare gli insegnanti di sostegno specializzati, tante richieste, pochi laureati. In più molti docenti sfruttano il sostegno come trampolino per arrivare alla materia.
A lamentarsi di questa situazione sono soprattutto i dirigenti che confermano l’enorme fatica a trovare docenti specializzati nel sostegno. Molti infatti non hanno la preparazione necessaria e a volte non basta volontà e buon senso.
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