Sembra che il tema del calo demografico e delle sue conseguenze sul sistema scolastico nazionale interessi poco, anzi nulla, le organizzazioni sindacali.
Provate a fare una ricerca con le parole chiave “calo demografico sindacati” e non troverete praticamente niente.
O meglio troverete qualche link (neppure molti, per la verità) ad articoli giornalistici richiamati nelle rassegne stampa dei siti sindacali.
Niente di più.
Neppure la Flc-Cgil, sindacato che più di altri, per storia e tradizione, dovrebbe essere attento alle dinamiche sociali, ha sfiorato l’argomento nel corso della recente assemblea nazionale sul tema “La scuola che verrà” (perlomeno non ce n’è traccia nelle relazioni pubblicate nel sito del sindacato).
Insomma, sembra quasi che la prospettiva di un ridimensionamento epocale del sistema scolastico (un milione di alunni in meno nei prossimi 10 anni) sia una variabile del tutto ininfluente e che non vale la pena prendere in considerazione.
Al contrario, a noi sembra che quello del calo demografico sia “il” problema principale che la scuola italiana dovrà affrontare nei prossimi, molto più importante – ci sia consentita una osservazione forse impopolare – del bonus premiale e della carta del docente che sono stati invece al centro del dibattito politico e sindacale degli ultimi mesi.
Proveremo ad ascoltare nei prossimi giorni i diversi leader sindacali per conoscere la loro opinione in merito.
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