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Cambio e-mail istituzionale sta creando disservizi per la Carta docente

Ultimamante con il passaggio dalla vecchia casella di posta elettronica istituzionale nome.cognome@istruzione.it a quella nuova nome.cognome@posta.istruzione.it, si sono generati alcuni disservizi non tenuti in conto dal Ministero dell’Istruzione.

Modifica della casella di posta elettronica

Bisogna ricordare che il Ministero dell’Istruzione ha creato un nuovo sistema di posta elettronica generando per i docenti una nuova casella di posta che ha una capienza di gran lunga superiore a quella utilizzata fino ad ora, sarà di 500 Mb e risiede sull’infrastruttura Aruba.

L’indirizzo email è stato modificato in nome.cognome@posta.istruzione.it. La modifica riguarda solo il dominio ma quello che precede l’@ è rimasto invariato. Quindi la casella mario.rossi1@istruzione.it con il passaggio al nuovo sistema è diventata mario.rossi1@posta.istruzione.it.

Segnalazione del disservizio per la Carta del docente

La modifica del dominio ha creato un disservizio notevole agli utenti che avevano fatto lo SPID con l’utilizzo della casella di posta elettronica istituzionale e che adesso non possono più accedere ai servizi come quello della Carta docente per utilizzare il bonus di 500 euro che scade tra l’altro entro il 31 agosto 2020 e nel caso di trattasse del bonus 2018/2019, verrebbe anche perso definitivamente se non utilizzato entro questo mese.

Un nostro lettore ci segnala che voleva generare il bonus dei 500 euro mediante poste id inserendo la vecchia mail istituzionale (in quanto era registrato con questa), ma non è stata possibile l’operazione. Contattando il call center numero verde di poste ID gli è stato detto che decine di docenti hanno chiamato al numero verde ma non si può fare nulla. In buona sostanza i docenti che si sarebbero trovati in questa situazione hanno dovuto fare una nuova registrazione per ricevere un nuovo SPID.

Lucio Ficara

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