La Camera vota una mozione, presentata dalla deputata e responsabile scuola di Forza Italia, Elena Centemero, prima firmataria, per delle iniziative per celebrare il 90° anniversario dell’assegnazione del Premio Nobel a Grazia Deledda, l’unica scrittrice italiana ad aver ricevuto il prestigioso riconoscimento.
Il governo si è impegnato “ad individuare opportune iniziative per celebrare degnamente l’80/o anniversario della morte della scrittrice Grazia Deledda e il 90° anno dal conferimento del premio Nobel per la letteratura, anche con il coinvolgimento delle istituzioni culturali del Paese, della Regione Sardegna e dei Comuni facenti parte del parco letterario Grazia Deledda.
A promuovere e sostenere iniziative presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado volte a favorire lo studio e la conoscenza dell’opera di Grazia Deledda e delle altre donne insigni nel campo della letteratura, della cultura, delle scienze, dell’economia, anche in coincidenza col 70° anniversario del riconoscimento del diritto di voto alle donne italiane”.
“Grande soddisfazione per l’ok della Camera alla mia mozione su Grazia Deledda. E’ tempo di far uscire dal cono d’ombra in cui sono state relegate le italiane che si sono distinte per il loro talento in campi diversi: letterario, scientifico, economico e istituzionale”, dice Centemero.
“Deledda è autrice di capolavori ancora oggi di grande attualità ed è doveroso ricordare e celebrare il novantesimo anniversario dall’attribuzione del Premio Nobel per la letteratura di cui è stata insignita. Dopo il voto, Deledda verrà finalmente rivalutata, conosciuta e studiata nelle scuole ed entrerà a far parte integrante della nostra memoria, non solo letteraria ma civica. E’ un primo ma necessario passo per dar valore al capitale umano del nostro Paese e far emergere le tante donne che hanno contribuito a cambiare, migliorare e far crescere l’Italia”
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I deputati del MoVimento 5 Stelle commentano invece l’astensione del loro Gruppo a tutte le mozioni presentate in occasione dell’anniversario del Nobel alla scrittrice italiana: “La discussione delle mozioni concernenti iniziative per celebrare il 90° anniversario dell’assegnazione del premio Nobel a Grazia Deledda non poteva non rappresentare l’occasione per tornare ad affrontare il tema, e la lacuna, che riguarda l’insegnamento degli autori meridionali nelle nostre scuole. Ai nostri studenti ancora adesso non è garantito il diritto di conoscere la vita e le opere di Deledda, così come di altri giganti della nostra letteratura, tra i quali citiamo soltanto Elio Vittorini, Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino, Salvatore Quasimodo. Non avere memoria significa perdere il passato. E perdere il passato significa perdere il futuro. Il modo migliore per rendere omaggio a Grazia Deledda è quello di restituirle il ruolo che le spetta”.
Una scelta dovuta al fatto che “la memoria dei nostri scrittori non può essere recuperata solo in occasione di una commemorazione: va alimentata costantemente creando occasioni di fruizione culturale, promosse nei luoghi dell’educazione e dell’istruzione per eccellenza.
Così purtroppo, nel caso di Deledda ma anche di altri letterati italiani, non è. Ricordiamo infatti che permane una grave lacuna didattica, dovuta al ritardo del Miur rispetto alla correzione delle indicazioni nazionali per l’insegnamento della letteratura del Novecento nei licei, redatte da una commissione nominata dall’ex ministro dell’Istruzione Gelmini.
Nonostante le rassicurazioni del ministro Giannini e i nostri numerosi solleciti che avanziamo da due anni – il M5S aveva anche presentato in tal senso una risoluzione, approvata -, questa situazione non è stata ancora sbloccata. Nelle scuole continuano ad essere esclusi dai percorsi didattici esponenti della cultura del Sud Italia, che sono a pieno titolo parte fondante della cultura italiana”.