Parlando dello sciopero europeo, Camilleri ha aggiunto, riferendosi ai cittadini: “Se leviamo loro, oltre al lavoro, anche la possibilità dello studio voglio sapere dove andiamo a finire”. Lo scrittore ha fatto anche notare che nelle manifestazioni del 14 “una volta tanto, non c’erano gli studenti da una parte e i professori dall’altra”. “Oggi tutto quello che è l’insegnamento è in crisi e personalmente, per quello che può contare, sono contrario soprattutto ai tagli alla cultura e all’insegnamento”.
Ma lo scrittore siciliano ha pure bacchettato il premier Monti: “Stop a parole spread e spending review”. Ed esaminando lo ‘stato di salute della lingua italiana’, ha detto che che “non sembra star molto bene” e non si fa niente per curarla. Anzi, persino il premier Mario Monti “parlando di spread e spending review, è il primo a dare il cattivo esempio”.
Ma Camilleri non ha risparmiato frecciate neppure all’Europa e al rischio che corre l’Italia di autosudditanza, tenendo la sua lectio magistralis all’Università ‘Carlo Bo’ di Urbino neo-statalizzata che, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, gli ha conferito la laurea honoris causa in lingue.
Insomma, ha detto Camilleri “La nostra lingua peggiora ogni giorno di più: all’estero è vilipesa, da noi ha una sorta di servitù volontaria in cui si privilegiano le parole inglesi”
È online il quarto numero 2024 di “Scuola e Formazione WEB”, la rivista trimestrale della…
In un doppio appuntamento con le scuole secondarie e con la scuola primaria, giovedì scorso…
Come si fa a presentare la vita militare come fulcro di conoscenza, libertà e democrazia?…
L'Istat, ha pubblicato oggi, 23 dicembre, il rapporto "I giovani nelle città metropolitane: la fragilità…
Come abbiamo scritto, l'aula del Senato, con 85 favorevoli, 2 contrari e 56 astenuti ha approvato lo…
Una domanda arrivata alla nostra redazione, ci impone di fare un chiarimento importante sul 30%…